I finanzieri della compagnia di Termini Imerese, nell’ambito dell’attività istituzionale di contrasto all’evasione fiscale, negli ultimi due mesi hanno appurato che su sei imprese sottoposte a verifica, ben cinque erano completamente sconosciute al fisco, non avendo ottemperato, nei periodi d’imposta sottoposti ad ispezione (2006/2009), alla presentazione della dichiarazione dei redditi (modello unico) ed al versamento delle relative imposte (Iva ed Irap), non dichiarando redditi imponibili per complessivi 1.750.000 euro.
L’evasione dell’imposta sul valore aggiunto ammonta a 250 mila euro in gran parte addebitabile a tre dei soggetti economici controllati (un supermercato di Termini Imerese, una ditta di autotrasporti in ambito nazionale di Cerda ed un’impresa operante nel settore dei servizi pubblicitari di Altavilla Milicia) che hanno nascosto all’erario più di un milione e mezzo di euro con una evasione dell’Irap pari a novanta mila euro. Uno dei contribuenti sottoposti a verifica è stato anche denunciato alla procura di Termini Imerese per aver occultato e distrutto parte della documentazione contabile, che avrebbe dovuto consentire ai verificatori di ricostruire il volume d’affari e quindi il reddito imponibile, cioé quello su cui applicare le relative imposte (imposte su reddito, Iva ed Irap).