Oggi è il giorno del nuovo Dpcm. La firma del presidente del Consiglio Giuseppe Conte dovrebbe arrivare in serata dopo che nel pomeriggio ci sarà un nuovo confronto con le Regioni.
Ci sarà una netta distinzione territoriale. Secondo le ultime indiscrezioni, le regioni che stanno peggio sono Lombardia e Piemonte, seguite da Calabria e Puglia. Molto probabilmente si andrà verso un lockdown di tre settimane, come è già deciso per Bolzano.
Sono tanti i parametri che vanno sempre tenuti in considerazione: l’indice di contagiosità Rt, il numero di ricoveri in terapia intensiva e i posti ancora disponibili.
Ci sono tre scenari. Il peggiore si verifica quando l’indice Rt supera 1,5. A quel punto scattano misure drastiche, fino al lockdown, con possibilità di spostarsi solo per motivi di lavoro e salute, ma con l’autocertificazione. La chiusura totale dovrebbe durare almeno tre settimane. Ad ogni scenario u colore: rosso, arancione e verde.
Ma entro stasera dovrebbero arrivare nuove restrizioni per tutti. Si parla di chiusure nei giorni festivi e prefestivi dei centri commerciali ad eccezione di negozi alimentari parafarmacie e farmacie ed edicole dentro i centri. Chiusura delle agenzie di scommesse, musei e mostre”.
Didattica a distanza per le scuole di secondo grado. Riduzione al 50 % del limite di capienza dei mezzi pubblici locali. Ed infine limiti alla circolazione delle persone nella fascia serale più tarda. Ma sull’orario ancora non si hanno certezze.
Potrebbero essere la Calabria, il Piemonte e la Lombardia le più toccate dalla stretta. Nuovo vertice governo-Regioni, con Comuni e Province, alle 15.30, con i ministri Boccia e Speranza, il commissario Arcuri e il capo della Protezione civile Borrelli. Il governo lavora anche a un nuovo decreto ristori, con interventi sulle aree dove le misure saranno più rigide.