PALERMO – Nei palazzi della Regione c’era il rischio della sospensione dei servizi di luce e telefono. Il motivo, il ritardo dell’amministrazione nel pagamento delle bollette. La notizia, qualche mese fa, era rimbalzata da un giornale all’altro, ma nessuno ha poi saputo come si è risolta la vicenda. Enel e Telecom, certo, non hanno tagliato il servizio, ma ci sono voluti i grillini dell’Assemblea regionale per far sapere che le casse della Regione ci hanno “perso” circa mezzo milione di euro.
Come riporta una delibera firmata dall’assessore alla Funzione pubblica Patrizia Valenti, infatti, le due compagnie avevano proposto una transazione: la Regione, in totale, aveva un debito di quasi 5 milioni di euro, e la proposta avanzata dai creditori era quella di permettere all’amministrazione di pagare in un’unica soluzione ed estinguere, così, il totale delle somme dovute. “A fronte di un credito di 3.562.000 – si legge nel documento – l’Enel ha avanzato una proposta di estinzione che prevede di pagare 3.262.000, con un abbuono pari a 300.000 euro e la rinuncia agli interessi maturati, pari a 200.000 euro”. Una proposta simile l’aveva fatta la Telecom: “A fronte del totale dovuto, pari a 991.074, la proposta di transazione prevede il pagamento di 941.520, con un abbuono pari a 49.554 euro”.
Ma la Regione, quelle proposte, non le ha mai accettate. Come hanno raccontato nel corso della seduta d’aula di ieri Giorgio Ciaccio e Stefano Zito, infatti, la Valenti “ha rifiutato le transazioni spiegando che l’iter era troppo complesso ed inoltre era necessario il parere dell’Avvocatura dello Stato, cosa che secondo l’assessore avrebbe allungato troppo i tempi, con il rischio dell’interruzione del servizio”.
E così, secondo quanto riporta la delibera, si è deciso di effettuare i pagamenti così come dovuti all’inizio e in un’unica soluzione, dato che le risorse erano disponibili nei rispettivi capitoli di bilancio dei diversi dipartimenti. “Una follia”, per i grillini. “O qualcuno ha degli interessi – ha detto Ciaccio in aula – o è stato veramente irresponsabile. Ma su questo – ha aggiunto – stiamo inviando tutte le carte alla Corte dei Conti per accertare un presunto danno erariale”.