'Sei stato il mio scudo, il tuo corpo ha salvato il mio'- Live Sicilia

‘Sei stato il mio scudo, il tuo corpo ha salvato il mio’

Cominciata l'autopsia sul corpo di Alessandro. Il testamento d'amore della fidanzata.
L'INCIDENTE DEL VIALE
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CATANIA – L’autopsia sul corpo di Alessandro Mineo, il 24enne vittima dell’incidente avvenuto domenica 27 febbraio al viale Mario Rapisardi, è cominciata. L’esame autoptico del medico legale, conferito dal pm, si concluderà domani. A quel punto la salma potrà essere restituita alla famiglia per poter celebrare i funerali del giovane. Quel giorno, però, non ci potrà essere la sua fidanzata, la giovane è infatti in ospedale a causa delle ferite riportate nel tragico schianto. Quella sera era con lui sullo scooter. Stavano tornando a casa.

Annientata dal dolore della perdita la ragazza ha scritto una commovente dichiarazione d’amore sui social. Alessandro l’avrebbe protetta fino alla fine, facendo da scudo quando ha visto catapultare la macchina contro di loro. “La nostra felicità in questa vita è stata intensa ma troppo breve. Ti scrivo da un letto di ospedale fisicamente immobile e mentalmente distrutta. Non riesco ancora a crederci che mi hai lasciata sola. Non doveva andare così! Stavamo solo tornando a casa come ogni sera e quei maledetti improvvisamente ci sono venuti addosso. Ho chiesto a tutti quale sia stato il nostro errore: essere al posto sbagliato nel momento sbagliato. Sei stato il mio scudo, il tuo corpo ha salvato il mio. Fino alla fine mi hai protetta da ogni male e dal giorno che ti ho conosciuto sei stato il mio angelo, adesso lo sarai un po’ di più”.

La lettera ha il sapore di un testamento d’amore. “Non ho mai provato amore più vero del nostro e per questo ti porterò per sempre dentro me. Tu stammi vicino perché tutto questo dolore che mi lacera il cuore non lo riesco ad affrontare. Sei un bellissimo angelo, biondo e dagli occhi azzurri… quanto vorrei che tutto ciò sia solo un grande incubo. Ogni volta che chiudo gli occhi prego Dio, con tutta la forza che mi rimane, affinché mi possa risvegliare accanto a te, ma invano. A causa delle mie condizioni non potrò vederti per l’ultima volta e non potrò salutarti al funerale, ma credimi, amore mio, anche se non fisicamente, il mio cuore sarà lì e avrai quello che ti meriti”.

In un secondo tutti i loro sogni di una vita insieme sono stati spazzati via. “Sei stato fonte di forte orgoglio per me, hai iniziato da un piccolo bar che non contava niente e ti sei migliorato in così poco tempo: da Prestipino al caffé Epoca e da lì poi finalmente Ernesto. Era arrivata finalmente la nostra stabilità economica e mentale, il nostro futuro iniziava a prendere forma. Mi dicevi sempre che il prossimo passo sarebbe stato consolidare la nostra unione dando vita ad “un piccolo noi” ma il nostro destino è stato scritto diversamente”.

Alla fine la giovane donna fa una promessa ad Alessandro. “Ti prometto che ogni mio giorno ti apparterrà e che quando negli occhi di tua madre vedrò te, l’abbraccerò più forte ancora per sentirti vicino a me. Avrò io cura della tua famiglia, come fosse la mia. Ti amo Angelo mio”


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