La tragica morte di Alessandro, l'inchiesta: domani l'autopsia - Live Sicilia

La tragica morte di Alessandro, l’inchiesta: domani l’autopsia

La procura ha risposto all'appello per il dissequestro della salma.
L'INCIDENTE
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CATANIA – Il corpo di Alessandro Mineo potrà essere restituito alla famiglia solo dopo l’autopsia, che si svolgerà il prossimo lunedì. Lo ha messo nero su bianco il sostituto procuratore Carmine Luca Volino, che sta coordinando l’indagine sull’incidente avvenuto domenica scorsa all’angolo tra viale Mario Rapisardi e via Lavaggi e in cui ha perso la vita il 24enne catanese. Dalla procura è arrivata la risposta alla lettera inviata dal presidente dell’Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada, Alberto Pallotti, in cui si chiedeva il dissequestro della salma.

”Le rappresento che la salma di Alessandro Mineo è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per lo svolgimento dell’autopsia. Il conferimento dell’incarico al medico legale – si legge nella mail inviata da piazza Verga – avverrà il 7.3.2022 alle 12.30. Trattandosi di accertamenti tecnici non ripetibili, quest’Ufficio, alla luce dell’articolo 360 codice di procedura penale ha dovuto avvisare della data fissata per il conferimento dell’incarico gli indagati, le persone offese e i difensori”. Insomma al momento si tratta di un atto dovuto, per consentire alle parti – così come prevede la normativa – di poter nominare propri consulenti e quindi esercitare il diritto di difesa.  

Oltre l’autopsia la procura attende anche la relazione della polizia municipale che è intervenuta sul teatro dell’incidete per poter avere chiarezza sulla dinamica. Da una primissima ricostruzione pare che la gazzella dei carabinieri, con le sirene accese per un intervento in corso, abbia prima impattato contro una Smart e poi, carambolando, sia andata a finire sullo scooter che guidava Alessandro Mineo.

“Non c’è stato nessun ritardo, serviva solo del tempo per nominare i consulenti”, scrive in una nota Pallotti. Che ha precisato: “La procura di Catania si è dimostrata attenta e solerte nella risposta che ci ha dato, segno di grande rispetto per la nostra opera sul territorio. Mi auguro adesso che ci si possa concentrare sulla ricerca della verità e sapere cosa è successo quella maledetta sera. Cercheremo di affiancare la famiglia nel procedimento e speriamo che sia fatta giustizia”. “Finalmente la famiglia di Alessandro potrà celebrare il funerale”, ha detto Pietro Crisafulli, portavoce siciliano dell’Associazione.


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