PALERMO – È catanese, ma da sempre vive a Firenze, dove si è laureato in Giurisprudenza. Salvatore Calleri è stato uno dei più stretti collaboratori di Antonino Caponnetto dal 1992, all’indomani delle stragi di Capaci e via D’Amelio, fino al 2002, quando “nonno Nino” è morto. Dalla morte del creatore del pool antimafia, Calleri è stato presidente della Fondazione intitolata alla memoria di Caponnetto. È inoltre membro della fondazione “Sandro Pertini”. È fra i leader toscani del Megafono, un movimento al quale è approdato dopo una lunga militanza nei Democratici di sinistra prima e nel Pd poi.
Il presidente della fondazione intitolata al numero uno del pool antimafia è catanese, ma vive da sempre a Firenze. È fra i leader toscani del Megafono.
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