C’è rammarico e anche delusione nelle parole di Eugenio Corini alla fine della gara tra Como e Palermo. Il tecnico dei rosanero ha commentato in mixed zone l’incontro terminato 3-3 allo stadio “Sinigaglia”, con i padroni di casa che hanno agguantato il pari nei minuti di recupero. “Il risultato ci sta stretto, c’è grande rammarico. Abbiamo fatto un primo tempo importante, di qualità, facendo gol e andando vicino al raddoppio. L’unico rammarico è non essere andati al riposo con due gol di vantaggio e l’inerzia si è spostata. Al Como sono bastati trenta secondi nella ripresa per pareggiare e hanno trovato coraggio raddoppiando il vantaggio”.
“Noi siamo stati bravi a stare dentro la partita, reagendo, trovando il pareggio e poi il vantaggio – prosegue Corini -. Questa è una partita che dovevamo e meritavamo di vincere. Un episodio per me determinante a nostro sfavore l’ha sporcata e di questo siamo molto dispiaciuti. Il Como è una squadra di livello, ma abbiamo dominato assolutamente il primo tempo. Sicuramente dobbiamo lavorare su qualche difetto. Meritavamo di vincere, nel complesso si soffre un quarto d’ora”.
L’allenatore dei rosa ha commentato l’ennesima prova positiva del difensore danese Simon Graves: “Si è sempre allenato bene, rispetto all’anno scorso ha consolidato la sua tenuta atletica. Poi è cresciuto tatticamente ed era il momento giusto per farlo giocare perché si è meritato la chance. Ha fatto un’ottima partita e oggi, a prescindere dal gol del 3-2, ha fatto una partita altrettanto importante”.
“Nonostante le assenze abbiamo trovato qualità davanti e la squadra può esprimere un palleggio migliore. Puoi esprimere anche incisività in zona offensiva, abbiamo fatto nove gol in tre partite e questo presuppone che dietro qualcosa abbiamo sofferto. La quadra la stiamo trovando, dobbiamo finire bene l’anno e rimanere agganciati alle prime posizioni. Lucioni è difficile che recuperi per la Cremonese, ma cercheremo di fare una grande prestazione davanti al nostro pubblico che sicuramente ci accompagnerà numeroso”, ha concluso Corini.