Trapani-Benevento 1-2, Antonini: “L’arbitro un provocatore”

Trapani rimontato dal Benevento. Antonini: “L’arbitro un provocatore”

Il presidente: “Aronica è l’allenatore, non c’è discussione”
CALCIO - SERIE C
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Illusione Trapani. In occasione della diciottesima giornata del campionato di Serie C, girone C, il club granata cade in casa rimontato dal Benevento in appena 12 minuti.

Al Provinciale la partita contro la capolista si rivela piacevole già dai primi minuti di gioco. Lescano, poi, porta in vantaggio i siciliani al 42’ con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa, però, il vantaggio della squadra di Aronica si sgretola con la doppietta di Lanini (78’, su rigore, e 90’).

A fine gara, il presidente del Trapani Valerio Antonini non ci sta: “Abbiamo subito tre rigori nelle partite contro Avellino, Catania e Benevento. Questo influisce non poco sul nostro cammino verso il secondo posto, che resta un obiettivo, anche se compromesso sia da errori nostri che da situazioni come queste – dice in conferenza stampa -. Ai playoff sarà presente il VAR, ma oggi la squadra, dopo il rigore subito, si è innervosita. I ragazzi si sono lamentati, percepivano un arbitraggio nettamente a favore degli avversari. Ritengo che questa partita sia stata pesantemente condizionata e, stando a bordo campo, ho notato che l’arbitro è stato un provocatore. E questa cosa non mi sta bene”.

“Non credo sia questa la partita giusta per mettere in discussione l’allenatore – aggiunge Antonini su mister Aronica -. Ha preparato bene la squadra, lavorando intensamente durante la settimana. Tuttavia, avrei gestito diversamente i cambi: non avrei mai tolto Kanoute, considerando che il Benevento faceva fatica a marcarlo. Comunque l’allenatore è lui, attualmente non c’è discussione”. 


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