Sesso in cambio di buoni Amazon, la nuova truffa su Instagram FOTO - Live Sicilia

Sesso in cambio di buoni Amazon, la nuova truffa su Instagram FOTO

A svelarla il giornalista Ugo Piazza

Le tecnologie hanno preso piede ormai in tutti i campi, comprendendo anche il mestiere più antico del mondo. Ma anche grazie alla tecnologia vengono portate a termine numerose truffe. Grazie ai social c’è chi offre, o finge, prestazioni sessuali. A raccontarlo è il giornalista palermitano Ugo Piazza che ha pubblicato sul proprio profilo Facebook una conversazione tra una finta escort e un cliente, che come pagamento chiedeva un buono Amazon. Proprio Piazza ha dato un nome a questa truffa e l’ha rinominata “Ticketescort”.

Ecco come funziona

“La truffa, tra le tante esistenti, ancora non risulta nel decalogo degli innumerevoli raggiri che viaggiano sui social, ma l’abbiamo scoperta, abbiamo deciso di chiamarla Ticketescort – si legge sul profilo Facebook del giornalista -. L’operazione funziona essenzialmente su Instagram. Quante volte scorrendo le storie degli amici ci imbattiamo in foto chiaramente a sfondo erotico o comunque molto ammiccanti. Il richiamo sessuale per alcuni è irresistibile… e magari si interagisce mettendo un singolo ‘cuoricino’ di apprezzamento o addirittura si scrive un messaggio alla seducente ragazza, anche un semplice “ciao come stai”.

Ecco che inizia il gioco. La ragazza risponde quasi immediatamente anche con un iniziale semplice: “io sto bene tu?”. Poi si esplicita sempre più iniziando una conversazione che all’inizio sembra quasi normale, per poi dichiararsi escort e inviando tanto di tariffario per tipologia di prestazione e durata. Gli chiediamo pure quanti anni ha, almeno per una pur finta conferma che sia maggiorenne.

Però tutto sembra vero… è un escort e pertanto fa il suo mestiere. Ma è qui che inizia la truffa… la ragazza diventa sempre più esplicita e promette un paio d’ore d’amore indimenticabili… ma per prenotare e confermare l’appuntamento chiede, non di essere pagata in contanti al suo arrivo o presso sua abitazione, ma di comprare un ticket o Amazon o Steam (una sorta di buono spendibile al portatore) che si può comprare solo in contanti in qualsiasi tabaccheria.

L’acquisto del ticket e la ragazza sparisca

Il mal capitato, ancora inebriato dalle promesse di prestazioni superlative, dalla giovane età e dalle foto, compra il ticket. A quel punto scrive di averlo comprato e subito la ragazza gli chiede di mandargli una foto del biglietto quale condizione essenziale per confermare l’incontro, dicendo che tutti i suoi clienti fanno così per il primo appuntamento. L’ingenuo lo manda… il biglietto riporta un codice viene immediatamente caricato su un account della “ragazza” e il gioco è fatto. Poi la ragazza sparisce e non risponde più ai messaggi. Di fatto è chiaro che il profilo della giovine è falso, che non esiste nessuna ragazza, ma che dietro c’è una precisa organizzazione che incassa i buoni e li carica sui propri account in una delle due piattaforme dove li può spendere per acquistare qualsiasi cosa vogliano.

Impossibile rintracciare i profili

Di fatto non c’è possibilità di rintracciare l’account e nessuno va a sporgere denuncia per 50, 100 o 150 euro e soprattutto per la vergogna. Così facendo queste organizzazioni aggirano i filtri dei social (non ci sono foto di nudo esplicito pubblicate) ma tutto viene con cautela esplicitato nella chat di messaggistica. C’è da chiedersi quanti ingenui, ammagliati dal passare una serata di sesso indimenticabile, ci cascano e alla fine restano con il portafoglio più leggero ed è il caso di dire, con il cerino in mano…. Diffidate da questo tipo di interazioni sui social sono solo una truffa ben studiata, e noi stando al gioco l’abbiamo scoperta. La Ticketescot.


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