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Seus, disciplinato l’utilizzo delle ambulanze esterne

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PALERMO – Via libera dall’assessorato regionale della Salute alle linee di indirizzo per l’applicazione del decreto sulle “eccedenze” del 118 siciliano, emanato per disciplinare gli interventi di soccorso effettuati dalle ambulanze dei consorzi e associazioni e quindi al di fuori del circuito istituzionale del Seus.

L’incontro con Iacolino

Il dirigente generale della pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, le ha inviate alle parti in causa – Seus compresa – dopo il vertice con le organizzazioni di volontariato e i relativi consorzi. Anzitutto è ribadito che “il medico di turno della centrale operativa del 118 dovrà garantire, in ogni caso, il ricorso alle ‘eccedenze’ allo scopo di assicurare prontezza e tempestività all’intervento richiesto”, dice. Inoltre, Iacolino sottolinea che “la rendicontazione delle prestazioni rese può avvenire con cadenza mensile o trimestrale, al fine di consentire le operazioni di liquidazione e pagamentoalla Seus”.

Come funzionerà il rimborso

È pure precisato che “il rimborso, non è riconosciuto, così come previsto nel caso in cui la centrale operativa del 118 comunichi, entro 10 minuti dall’ingaggio, il venir meno dell’esigenza; nel caso in cui l’anzidetta comunicazione intervenga dopo i 10 minuti dalla chiamata di ingaggio e non risulti più necessario raggiungere il luogo dell’intervento, il rimborso riconosciuto sarà pari al 50% di quello previsto”. Inoltre viene fissato il limite massimo di 60 mila euro annui dei rimborsi per ciascuna associazione che “può essere oltrepassato per un importo non superiore al 15% esclusivamente per il 2023,”.


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