PALERMO – Per l’effettivo recepimento delle nome sui vitalizi contenute nel decreto Monti – approvato dall’Assemblea regionale a gennaio scorso – c’è voluta una modifica al regolamento interno di Palazzo dei Normanni. Oggi, l’aula l’ha approvata. E così, d’ora in poi, i deputati che hanno maturato il vitalizio (abolito, invece, a partire da questa legislatura) non potranno più riceverlo temporaneamente nel caso di condanne per reati contro la Pubblica amministrazione con interdizione dai pubblici uffici.
Una sospensione, di fatto (così come previsto dalla legge nazionale), valida per il periodo della pena. E’ questo il contenuto della modifica apportata. Un’altra riguarda invece la possibilità di integrare i contributi per il vitalizio in caso di cessazione anticipata della legislatura. I deputati di Sala d’Ercole potranno completare il quinquennio valido per ottenere il vitalizio, ma soltanto facendo richiesta entro tre mesi dallo scioglimento del parlamento.