TRAPANI – Virtualmente in crisi l’amministrazione comunale di centrodestra guidata dal sindaco Vito Damiano, dopo le dimissioni di quattro dei sei assessori. Alla base dell’abbandono degli amministratori ci sarebbero contrasti con i dirigenti di settore di “curare il proprio orticello”, come spiega l’assessore dimissionario Salvatore Savalli, ex direttore dell’Agenzia delle Entrate di Trapani. Damiano, generale dei carabinieri in pensione, è stato eletto sindaco sei mesi addietro, sostenuto dal Pdl, ma una parte del partito, quella che fa riferimento al suo predecessore, Mimmo Fazio (oggi deputato regionale azzurro e capogruppo della “Lista Fazio”) si è schierata all’opposizione ancor prima della seduta inaugurale del Consiglio comunale. Damiano, in queste ore, è fuori sede ed ha scelto, per adesso, il silenzio. Il coordinamento comunale di Rifondazione comunista ha intanto chiesto le dimissioni del sindaco.
No comment del sindaco, Vito Damiano, generale dei carabinieri in pensione, eletto sotto le insegne Pdl.
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