CAPACI (PALERMO) – Si trovava ad una festa di laurea quando si è sentito male. Marco si è accasciato, tra la musica ed i festeggiamenti per un amico, è stato notato in un angolo della spiaggia: non reagiva. Chi era presente ha subito chiamato il 118, ma i sanitari non hanno potuto fare nulla per salvarlo.
Le condizioni di Marco Barbera, 24 anni, erano già precipitate. La tragedia ieri sera, poco prima di mezzanotte, al lido “Essay Sport” di Capaci, in provincia di Palermo. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri che hanno ascoltato la testimonianza degli invitati alla festa e di chi ha tentato di soccorrere il ragazzo.
Il pm di turno ha disposto l’autopsia che sarà effettuata presso l’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo. Bisognerà accertare cosa ha provocato l’arresto cardiocircolatorio constatato dai medici del 118. Marco Barbera, studente universitario, aveva tante passioni ed era anche uno scout. In città lo conoscevano in molti ed oggi, a distanza di poche ore dalla tragedia che lo ha strappato alla famiglia e agli amici, i messaggi sulla sua bacheca di Facebook sono decine. “Non dovevi morire così – scrive incredulo un amico -. Poco prima avevamo parlato, ci eravamo ripromessi di vederci presto. E invece te ne sei andato nel modo più terribile”.
Molte delle persone presenti alla festa di laurea puntano il dito contro la tempistica dei soccorsi. L’ambulanza sarebbe arrivata dopo quaranta minuti, ma dalla centrale operativa del 118 spiegano che “il mezzo di soccorso libero più vicino, proveniente da Carini e con medico a bordo, ha impiegato diciassette minuti per arrivare sul posto. Le altre due ambulanze delle postazioni in zona, ad isola delle Femmine e Capaci, erano entrambe impegnate in altri due interventi. Si trattava di un codice rosso – aggiungono – abbiamo quindi fatto il possibile per giungere lì nei tempi più brevi. La chiamata è stata ricevuta alle 23.09, la nostra ambulanza è arrivata a Capaci alle 23.26”.