Cup, maggioranza in tilt: convocazione d’urgenza in consiglio

Si vota il Cup, maggioranza in tilt: convocazione d’urgenza in consiglio

Il centrodestra non ha i numeri, opposizioni all’attacco

PALERMO – Il numero minimo era a 16 ma la maggioranza, alla chiamata dell’appello, si è fermata a 13 consiglieri presenti, praticamente la metà di quelli che sostengono il sindaco Roberto Lagalla. Giornata di passione a Sala Martorana, dove il centrodestra fallisce nel tentativo di aprire la seduta per modificare il regolamento Cup.

Il Canone unico

Si tratta del canone unico patrimoniale che ha riunito in un tributo quelli sull’occupazione del suolo pubblico e che vale ogni anno, per il comune di Palermo, circa 6 milioni di euro. Entro domani centinaia fra imprese e ambulanti saranno costretti a pagare la tassa in un’unica soluzione, visto che la rateizzazione è consentita solo a chi può dimostrare di avere difficoltà a pagare.

Una scadenza che ha mandato su tutte le furie gli esercenti e così l’amministrazione comunale ha pensato a una modifica del regolamento: gli uffici dell’assessore Giuliano Forzinetti hanno predisposto una delibera che estenderà a tutti la possibilità di rateizzare, oltre a prevedere riduzioni, esenzioni, semplificazioni e l’eliminazione del doppio tributo per l’occupazione delle zone blu.

Convocazione d’urgenza

Peccato che il consiglio comunale oggi non è riuscito ad aprire i lavori: il presidente Giulio Tantillo ha chiamato l’appello e constatato che i presenti erano solo 15, compresi due esponenti di minoranza. Circostanza che avrebbe fatto saltare i nervi nel centrodestra, dove il dito è stato puntato contro gli assenti che però sono sparsi fra tutti i gruppi.

Tantillo ha così convocato d’urgenza una seduta per domani alle 18 e il diktat stavolta è perentorio: serviranno 21 consiglieri e dovranno essere tutti di maggioranza. Un inciampo che sarebbe finito all’attenzione del sindaco perché provi a serrare le fila della coalizione.

Opposizioni sul piede di guerra

“Anche oggi il consiglio comunale non ha potuto riaprire i lavori per l’assenza della maggioranza – attaccano le opposizioni compatte -. In discussione c’era una delibera urgente: senza la sua approvazione, gli esercenti palermitani rischiano di dover pagare il Cup senza possibilità di rateizzazione. Un tema che riguarda direttamente le tasche delle contribuenti e dei contribuenti e che, ancora una volta, è stato trattato con irresponsabilità. Il dato politico è chiaro: la maggioranza non è in grado di garantire la tenuta dell’aula nemmeno su atti fondamentali”.

Alotta: “Siamo in tempo”

“La mancata approvazione delle modifiche al regolamento  entro il 31 gennaio non consentirà, per tutti, il pagamento del canone in quattro rate – dice il forzista Salvo Alotta -. Siamo ancora in tempo e mi auguro che, anche in extremis, riusciremo a raggiungere il risultato”.


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