Siccità, arriva il via libera al Piano idrico regionale da 1,6 miliardi - Live Sicilia

Siccità, arriva il via libera al Piano idrico regionale da 1,6 miliardi

Schifani: "Le opere programmate"
LA PRIMA TRANCHE
di
3 min di lettura

PALERMO- Sono 92 i milioni di euro in arrivo in Sicilia per la realizzazione di infrastrutture idriche prioritarie.

Si tratta del primo stralcio di finanziamenti destinati ai 49 interventi, per complessivi 1,6 miliardi, inseriti nel Piano idrico della Regione Siciliana, interamente approvato dal ministero delle Infrastrutture e inglobato nel Piano nazionale per la sicurezza del settore idrico (Pnsii).

La pianificazione regionale è stata predisposta, su disposizione del presidente della Regione, Renato Schifani, dal dipartimento dell’Agricoltura, di concerto con l’Autorità di bacino, il dipartimento Acqua e rifiuti, Siciliacque, i Consorzi di bonifica Sicilia Occidentale e Sicilia Orientale. Il Piano è finalizzato alla programmazione delle opere necessarie all’approvvigionamento idrico primario, alla prevenzione della siccità, al potenziamento e all’adeguamento delle infrastrutture, anche per accrescere la resilienza ai cambiamenti climatici e ridurre le dispersioni di acqua migliorando le reti di distribuzione.

“Con questa prima tranche di finanziamenti – afferma il presidente Schifani – metteremo subito in cantiere alcune delle opere programmate per affrontare un fenomeno che sta colpendo duramente la nostra Isola”.

“È solo l’avvio della mole di interventi che abbiamo previsto nel Piano di cui la Regione per la prima volta si è finalmente dotata con una visione sistemica d’insieme – prosegue -. Adesso si passa alla fase operativa, con le strutture regionali impegnate a realizzare senza indugi quanto previsto. Vigileremo affinché cittadini e imprenditori siciliani possano avere al più presto risposte concrete per colmare le annose lacune del nostro sistema idrico”.

Gli interventi prioritari nel Piano sono contraddistinti dalla classe “A“. Tra questi, le opere di automazione, controllo, modellazione e monitoraggio dell’infrastruttura idropotabile di sovrambito (costo 50 milioni) e la bretella tra il serbatoio San Leo e il potabilizzatore di Gela (11,7 milioni) per le quali il soggetto attuatore è Siciliacque spa.

Sarà invece il Consorzio di bonifica 9 di Catania ad attuare gli interventi per la sostituzione della condotta metallica sul fiume Simeto in località Ponte Barca, con la quale vengono consegnati i volumi irrigui alle prese di quota a 100 e 56 metri sul livello del mare (costo 23,4 milioni).

Un ulteriore intervento sul Simeto, in capo allo stesso Consorzio, prevede la manutenzione straordinaria del sistema di paratoie dello sbarramento Contrasto per l’alimentazione del sistema irriguo (costo 48,8 milioni).

Geraci: “bene il finanziamento del Mit”

“Il superamento dell’emergenza idrica e la lotta alla siccità registrano un passo importante con il finanziamento, pari a 92 milioni di euro, assegnato alla Sicilia dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Partiranno a breve, grazie alla solerzia con la quale il ministro Matteo Salvini è intervenuto, le prime opere per la realizzazione di infrastrutture idriche, indicate come prioritarie nel Piano della Regione Siciliana, messo a punto dal governo Schifani, che prevede lavori per 1,6 miliardi in totale. Nel pacchetto di cantieri rientrano il miglioramento delle reti idriche e di distribuzione, gli interventi contro la dispersione idrica e diverse nuove condotte irrigue per aumentare la capacità di erogazione nelle aree agricole. Desidero ringraziare Salvini per l’impegno che sta mettendo per ammodernare il sistema infrastrutturale della Sicilia ed in particolare per le misure adottate per combattere la siccità”. Lo afferma Salvo Geraci, deputato regionale della Lega.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI