PALERMO – Siccità, non ci sono conseguenze sul turismo, lo assicura il presidente di Federalberghi Palermo Nicola Farruggio, vicepresidente regionale, che analizza l’andamento della stagione e pensa alle strategie per il futuro. Puntando il dito, insieme al governatore Renato Schifani, contro alcune informazioni circolate nelle ultime settimane. L’appello: “Non facciamoci male da soli!”.
Qual è la verità sulla siccità e le conseguenze per il turismo?
“Stiamo vivendo una stagione turistica che, al netto delle criticità ataviche, sta proseguendo in maniera positiva, senza cancellazioni per le strutture principali. Solo qualche disdetta per qualche piccola attività privata”.
In che senso, parla di criticità ataviche?
“La Sicilia non scopre la siccità quest’anno, come non scoprì gli incendi un anno fa. È molto importante il modo in cui queste cose vengono raccontate. Non dobbiamo farci male con delle notizie che possano danneggiare il nostro sistema del turismo. Il covid ci ha insegnato come fosse possibile bloccare i flussi anche senza contagi in Sicilia”.
A quali notizie si riferisce?
“Ho letto che i turisti scapperebbero da questa terra, in realtà abbiamo un incremento di prenotazioni, anche nel mercato americano, che è il primo. Attraverso alcune uscite giornalistiche, magari corrette, ma assolutamente inoppoturne, noi non possiamo permetterci di subire perdite”.
Il passato cosa ha insegnato?
“L’anno scorso per due giorni di incendi sembrava che stesse bruciando tutta la Sicilia, si parlava di diossina, dobbiamo essere bravi a risolvere i problemi a casa nostra, pensando a quali possano essere le conseguenze di determinate notizie che cirolano a livello internazionale”.
Le strutture turistiche sono pronte a sostenere le conseguenze della siccità?
“Gli alberghi hanno riserve a sufficienza per affrontare qualsiasi criticità, la siccità c’è, l’acqua è uno dei servizi primari ma credo che nel breve la situazione possa rientrare, salvaguardando il turismo”.
Qual è la strategia migliore?
“Dobbiamo essere bravi a capitalizzare questo momento, la Sicilia è tra le prime tre mete in Italia ad essere scelta per le vacanze 2024. Ovviamente vanno migliorati i collegamenti e affrontate molte questioni che conosciamo bene. Ma la stagione è positiva”.
Qual è il profilo dei turisti che scelgono la Sicilia?
“Provengono dal mercato europeo ed extraeuropeo, abbiamo visto anche numerosi vip che hanno scelto la Sicilia. È importante la crescita del mercato straniero, che non soffre di congiunture economiche e che riconosce in questa terra una destinazione ideale”.
Cosa ne pensa dell’azione del governo regionale?
“Il governo e anche il presidente Schifani si stanno attivando per risolvere nell’immediatezza questa criticità, pensando ai prossimi anni. La Sicilia viene scelta perché si spera che ci sia sempre il sole. Parlavo con colleghi della Grecia che hanno i nostri stessi problemi, i climi mediterranei sono sempre più caldi. Bisogna trovare delle soluzioni per il futuro, anche con i dissalatori e la sistemazione delle infrastruttre idriche e credo che sia possibile. Salvaguardiamo una delle risorse che riescono a farci sorridere nella nostra terra”.