PALERMO – “Quella di Palermo è la terza sede distaccata. Noi abbiamo sede legale a Caltanissetta; le sedi distaccate sono a Catania e Sambuca di Sicilia oltre quelle che apriremo a Palermo. Dall’1 luglio apriremo il nostro sportello e sarà il ventiduesimo su tutta la Sicilia”, sono le parole di Giuseppe Di Forti, presidente di Sicilbanca che da sabato 29 giugno sarà operativa anche nel capoluogo siciliano.
SicilBanca banca di credito cooperativo
“Siamo una banca di credito cooperativo, quindi una banca di persone non una banca di capitale. Una banca attenta alla comunità che serve“.
“La nostra base sociale è di circa 4mila, di cui 600 a Palermo perché è sede distaccata a rappresenta la radice sul territorio. Naturalmente daremo loro la dignità che meritano con la rappresentanza nella governance nella banca“, ha aggiunto Giuseppe Di Forti.
I servizi offerti da SicilBanca
“I nostri servizi, che non sono aperti solo ai nostri soci, sono i servizi tipici di una banca del territorio o di comunità. Il nostro segmento privilegiato sono le famiglie, i piccoli commercianti, gli imprenditori, i professionisti e, soprattuto, i giovani ai quali ci rivolgiamo con grande attenzione“.
L’espansione in tutta la Sicilia
“Palermo rappresenta il completamento di un piano industriale iniziato due anni fa con l’aggregazione del Credito Etneo a Catania e, adesso, con la presenza nella prima città Metropolitana della Sicilia. Ci stiamo espandendo con l’obiettivo di servire il nostro territorio e la comunità siciliana“.
Come diventare soci di SicilBanca
“Essere soci di una banca di credito cooperativo è molto semplice“, spiega Di Forti. “Bisogna, innanzitutto, operare con la banca, avere dei rapporti e dimostrare di condividere la missione della banca. La nostra mission non è quella di fare lucro, noi facciamo banca solo come strumento. La nostra attenzione è alla persona e questo lo facciamo con la mutualità prevalente“.
SicilBanca la banca degli Hidalghi
“Sicilbanca è conosciuta come la banca degli Hidalghi perché da anni abbiamo abbracciato un marketing culturale legandoci all’artista palermitano Gino Morici che è una figura importante nel panorama artistico siciliano“.
“Noi ce lo siamo ‘ritrovati’, con i suoi affreschi, nella sede di Caltanissetta che abbiamo trasformato in un museo aggiungendo altre opere. Nell’attività artistica di Gino Morici c’è l’hidalgo che, abbiamo scoperto, essere praticamente lui e che ha interpretato nelle sfaccettature della sua vita. Noi ne abbiamo fatto l’icona della banca lanciando anche un messaggio alle nuove generazioni“.
“Anche Palermo avrà il suo hidalgo che è un hidalgo con lilium che è il fiore di santa Rosalia e questo hidalgo sarà realizzato in dimensioni reali e posizionato nello spazio antistante l’ingresso. Il messaggio che manderà questo hidalgo sarà la soddisfazione che trova l’hidalgo nel vincere le battaglie comune contro il male“.
