Stop al “ripopolamento” della Sicilia e-Servizi, cioé l’assunzione a tempo indeterminato di 250 persone, almeno fino alla chiusura dell’indagine della commissione d’inchiesta istituita dal presidente dell’Ars Francesco Cascio sulla società finita nell’occhio del ciclone per i software milionari pagati dalla Regione e per le operazioni poco trasparenti con il personale. A conclusione della riunione della commissione Bilancio dell’Ars riunita stamani per l’esame del piano di riordino delle società a prevalente o totale partecipazione della Regione, l’assessore all’Economia, Gaetano Armao, ha assicurato che “qualsiasi decisione su Sicilia e-servizi è subordinata all’inchiesta della commissione parlamentare”. Tra il personale in attesa dell’assunzione a tempo indeterminato ci sarebbero parenti di politici e di dirigenti pubblici.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo