PALERMO – “E’ nostra intenzione rassicurare ancora una volta il segretario regionale del Partito Democratico, Fausto Raciti, sul fatto che Sicilia Futura, movimento liberale riformista e progressista nato a Caltanissetta il 25 settembre scorso, non abbia alcuna intenzione – e sarebbe assai velleitario – di porsi in concorrenza con il Pd siciliano”. Lo affermano i deputati Totò Lentini e Nicola D’Agostino, coordinatori di Sicilia Futura. “Al contrario Sicilia Futura – la cui ufficializzazione avverrà a Catania il 22 ottobre prossimo – nasce per intercettare ed organizzare – osservano – le tante risorse intellettuali ed umane di fede sinceramente democratica che oggi si ritrovano senza punti di riferimento politici nel centro destra e guardano a Renzi con sempre più viva attenzione ma che, tuttavia, stando così le cose, non risultano essere interessati ad entrare nel Partito Democratico”. “Si tratta, quindi, di realizzare un progetto politico di largo respiro che non toglie ma aggiunge consensi al Pd siciliano, – osservano – nello sforzo di farne lievitare la rappresentanza, come già avvenuto nelle scorse elezioni europee. Il tutto con una evidente positiva ricaduta sull’intera coalizione del centro sinistra isolano che storicamente non ha mai goduto di vasti suffragi elettorali”.
“In questa direzione – continua la nota -, confermata con chiarezza nel suo intervento alla Festa dell’Unità, a noi pare si muova Davide Faraone, leader autorevole e capace dei renziani siciliani al quale Sicilia Futura fa riferimento. La questione relativa, poi, alla partecipazione diretta di Sicilia Futura alle prossime elezioni politiche, più volte sollevata dall’on.le Raciti, appare assai intempestiva in considerazione del fatto che la scadenza è assai lontana. Arriveranno prima i congressi del PD, sede certamente più adeguata per un chiarimento di linea politica che non riguarderà solamente il nostro movimento. Più attuale e immediata è, invece, la necessità di verifica della maggioranza di Governo!”.