“Per la prima volta la Regione rivestirà un ruolo attivo nella realizzazione di progetti di ricerca in Sicilia”. Lo dice il governatore siciliano Nello Musumeci annunciando la decisione del governo regionale di supportare l’attività di università ed enti pubblici di ricerca dell’isola. Una decisione frutto dell’accordo firmato qualche settimana fa a Palazzo Orleans con i rettori dei quattro atenei siciliani per creare un Polo per la ricerca e l’innovazione. Quattro i progetti che hanno avuto il via libera e che adesso saranno sottoposti alla valutazione del ministero dell’Università e della ricerca: il Centro nazionale di biodiversità (che vede come ente capofila il Cnr); il Centro per l’innovazione “Samothrace” sulle micro e nano tecnologie (Università di Catania); il potenziamento dell’infrastruttura di ricerca Km3Net in costruzione nel Mar Mediterraneo, una delle cui stazioni viene realizzata al largo di Portopalo di Capo Passero (Istituto nazionale di fisica nucleare); il riconoscimento di infrastruttura di ricerca strategica per la Fondazione di scienze religiose di Palermo.
L’intesa
“L’intesa sottoscritta a gennaio con le università della Sicilia – aggiunge il governatore – va proprio in questa direzione: ci potrà consentire di intercettare meglio le risorse del Pnrr, facendo per la prima volta un gioco di “squadra” tra istituzioni, e di puntare sui nostri neolaureati. In questo modo potremo dare ai giovani siciliani un’alta formazione di elevata qualità, creare opportunità concrete e consentire alle nostre migliori intelligenze di potere lavorare con profitto nella nostra Isola”. CONTINUA A LEGGERE SU LIVESICILIA