PALERMO – “Da due anni, da quando cioè il governatore ha licenziato in tronco 21 giornalisti, la Regione siciliana è l’unica in Italia priva di un ufficio stampa. Da due anni, quindi, il governatore Crocetta viola impunemente e con arroganza la legge 150 che impone alle pubbliche amministrazioni di comunicare la propria attività ai cittadini mediante giornalisti iscritti all’Ordine”.
E quanto si legge in una nota del segretario siciliano dell’Assostampa, Alberto Cicero. “Dal 6 dicembre 2012, giorno del drastico smantellamento dell’ufficio stampa, costituito sin dagli anni Novanta in base a una precisa normativa regionale, ai siciliani – aggiunge – vengono giornalmente propinate informazioni e comunicati provenienti direttamente dal governatore e dai suoi assessori. Questi, sostituendosi ai giornalisti, svolgono una attività che in qualunque altro contesto sarebbe loro vietata e sanzionata. Il danno per la categoria dei giornalisti alla quale vengono sottratte importanti risorse occupazionali è enorme. Ma ad essere offesi sono i siciliani che giornalmente devono subire proclami e propaganda e non possono ricevere, come invece prevede la Costituzione, una corretta informazione. Sta proprio in questo comportamento il discrimine – soprattutto morale – tra una amministrazione trasparente e una che, invece, in disprezzo di norme e leggi, comunica soltanto ciò che le è utile, a tutto discapito dei cittadini”.