PALERMO – Una fotografia su come cambia l’Italia ma anche della percezione di questi cambiamenti da parte degli italiani. Che faticano a praticare l’ottimismo. Se, infatti, quest’anno per il 59 per cento degli italiani la situazione economica è peggiorata – e questo dato sale a oltre il 65 per cento nelle Isole – rispetto all’anno prossimo solo il 13,8 per cento degli italiani si aspetta un miglioramento, dato che nelle Isole scende addirittura al 6,3 per cento.
Eurispes, istituto nazionale di studi politici economici e sociali, presenterà domani, martedi 16 maggio 2017 a Palermo alle ore 10.30 presso Palazzo dei Normanni (Sala Mattarella, già Sala Gialla) il 29esimo Rapporto Italia-2017, con particolare riferimento alla situazione del Sud Italia.
Tra i relatori, gli onorevoli Teresa Piccione e Francesco Saverio Romano, Nicola Piazza, presidente del Comitato scientifico Eurispes Sicilia, Alessandro Albanese, presidente di Confindustria Palermo, Luca Danese consigliere Eurispes. Il presidente di Eurispes, Gian Maria Fara, presenterà i risultati del rapporto. Indrodurrà e modererà il dibattito, Marco Romano, vicedirettore responsabile del Giornale di Sicilia.
Nel suo rapporto di un migliaio di pagine, Eurispes offre una fotografia quanto mai nitida dell’Italia e nel rapporto 2017 emerge la disunità del Paese, una domanda di autorevolezza della politica da parte dei cittadini, il divario tra i territori, a fronte di grandi potenzialità inespresse e di talenti unici al mondo.
Dal punto di vista economico, la fotografia di Eurispes è quella di un quadro ancora sofferente. Alla domanda se nell’ultimo anno la propria situazione economia sia migliorata, solo il 10 per cento ha risposto sì ma lievemente e solo l’1,7 per cento ha risposto che è “molto migliorata”. Il dato si fa nettamente peggiore in Sicilia e Sardegna dove solo il 6,3 per cento risponde “lievemente migliorata” e addirittura lo 0 per cento dice che è “molto migliorata”. In compenso, nelle Isole il 6o per cento degli intervistati racconta di un peggioramento nell’ultimo anno.