Sicurezza, l'appello della Cidec: "Mattei convochi un tavolo" - Live Sicilia

Sicurezza, l’appello della Cidec: “Mattei convochi un tavolo”

L'intervento del segretario Lorenzo Costanzo.
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CATANIA – “La città è agonizzante, priva di una proiezione nel futuro, con una demotivazione totale per il commercio nel centro storico. Il peggior momento degli ultimi 40 anni, non esiste più la legalità, sono ritornati i posteggiatori abusivi, i furti con spaccate nei negozi, gli scippi, le rapine, per non parlare di tutti gli ambulanti sparsi in pieno centro dove appropriandosi di intere aree vendono di tutto ai danni degli esercenti legali. Nella zona del viale Mario Rapisardi l’abusivismo commerciale ha toccato il suo tetto massimo”. A lanciare  l’allarme  è Lorenzo Costanzo, il segretario  confederale della Cidec, associazione  di categoria  che tutela lo sviluppo  delle attività commerciali.  “Da diversi mesi – afferma – la città è caduta in una forma di degrado totale, è allucinante  come ancora oggi  si  possano rilasciare licenze per aperture in via Etnea  di Kebab, o vendita di frutta! È imbarazzante osservare come non si tuteli il salotto commerciale  di Catania. Basta! – dichiara Costanzo – a questa liberalizzazione e a superficiali concessioni di attività commerciali che non recano decoro al centro cittadino. Questa situazione danneggia  la città e quella parte sana di commercianti, bisogna capire  che i negozi regolari vanno tutelati, non possono  esserci 10 venditori abusivi in una strada dove ci sono commercianti  che stentano  ad andare avanti, patendo la concorrenza commerciale sleale! Chi non paga tasse non ha spese!  Non si può più sopportare questa piaga e chi cerca di giustificare questa situazione! Continuiamo a denunciare la mancanza di presenza sul territorio di agenti di Polizia,  la sensazione di impotenza a fronte di una impunità che pare traspaia da queste azioni criminali. Si ritiene utile che l’attuale commissario dott.  Pietro Mattei   si mobiliti – sottolinea Costanzo – per convocare un tavolo a più presto  possibile con le associazioni di categoria   dove il confronto   può determinare un nuovo patto per Catania che sia realmente  uno slancio per la città, prevenire  gli abusi  e auspicare così un ritorno alla legalità con controlli e regole che diano nuove  linee guida nel degrado totale in cui versa la città”.


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