CATANIA – “È assurdo che la grande distribuzione possa usare i social e possa applicare offerte e saldi tutto l’anno mentre il commerciante deve aspettare il periodo dei saldi, quando tutti i potenziali clienti hanno già comprato a prezzi scontati!”. La denuncia arriva dall’associazione di categoria, Cidec.
L’allarme della Cidec
“Il calo di vendite, è anche del 40%. È sfiducia totale. A quasi 60 giorni dall’inizio dei saldi è questo il bilancio dei commercianti delle piccole e medie imprese di Catania città. I saldi – spiega il segretario Lorenzo Costanzo della CIDEC (Confederazione Italiana dei Commercianti) – non rappresentano più il fine stagione. Visto che i grossi gruppi commerciali con la scusa della carta Fidelidy applicano sconti già a inizio stagione.
Il Covid è stato lo spartiacque tra il vecchio e il nuovo modo di fare commercio. Il mondo è cambiato, le aziende commerciali tradizionali purtroppo sono oggi molto sofferenti. Eappesantite da innumerevoli tasse, balzelli, costi fissi ormai non più sostenibili, e sono esauste, la categoria manifesta sfiducia”.
“Offerte on line”
“Ormai il commercio si effettua solo con offerte online mediante la grande distribuzione organizzata, i clienti sembrano dimenticare gli storici negozi del centro che hanno reso grande la città – prosegue Costanzo – vengono attirati nei mega centri commerciali da spot pubblicitari televisivi ed eventi domenicali, a discapito dai piccoli negozi.
La battaglia contro questa NUOVA concorrenza va combattuta, bisogna cercare una intesa su come arginare questa lenta agonia coinvolgendo tutti gli esercizi commerciali della città, con eventi mondani e culturali, linee di trasporti pubblici finalizzati allo shopping in sinergia con i parcheggi. Bisogna contrastare la concorrenza schiacciante della grande distribuzione, pertanto va incentivato l’acquisto con “benefit” da spendere nel circuito dei negozi del centro.
Non vogliamo più rimanere aperti per settimane senza incassare quasi niente” – afferma il segretario – neanche aumentando la percentuale di sconto si avverte un cambio di tendenza; prevale un pessimismo diffuso sul futuro delle nostre attività.
Si sta avverando – conclude Costanzo – quanto avevamo affermato all’inizio dei saldi. Non c’è nessuna idea di sviluppo da parte dell’Amministrazione per il commercio. Troppi dimenticano quanti negozi c’erano in centro fino a 10 anni addietro, il “salotto” di Catania!
“Serve un confronto”
Ormai le grandi aziende come Amazon e altre, con i loro mezzi di comunicazione, lanciano offerte che sono lo specchio per le allodole, si vende sotto costo con addirittura la consegna a casa entro poco tempo. Questa concorrenza si sta rivelando letale! Ciò ha già fatto registrare 50.000 chiusure nel 2025! Per quanto riguarda il confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente, il 48,35% delle imprese ha registrato un volume di vendite inferiore rispetto al 2024.
Pertanto si invitano i rappresentanti delle associazioni di categoria a confrontarsi tutti insieme per trovare delle risposte efficaci per una rilancio dello sviluppo del commercio nel centro storico, puntando sulla qualità, il contatto umano, la serietà degli esercenti, e non ultimo il nostro splendido centro cittadino. Sono queste le armi a disposizione dei negozi “reali” del centro città, facciamo in modo che anche i clienti riscoprano e apprezzino questi valori umani”.

