CATANIA – Il Tribunale del Riesame, presidente Enrico De Masellis, ha annullato parzialmente il decreto di sequestro preventivo per l’equivalente di un milione di euro riguardante gli amministratori della società di trasporti Silver Group srl eseguito nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Catania. Indagati per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e infedele dichiarazione annuale Antonio Sivirino, il figlio Francesco e Maurizio Sangrigoli, ritenuti amministratori di fatto e di diritto dell’impresa.
In particolare il Tribunale della Libertà ha annullato l’ordinanza del Gip per il figlio Francesco Siverino, difeso dall’avvocato Luigi Latino, ed ha disposto la restituzione di tutti i beni oggetto del sequestro per equivalente. Per Antonio Siverino, difeso dall’avvocato Francesco Messina, il Riesame ha annullato il decreto preventivo limitatamente all’imputazione relativa alla sottrazione fraudolenta che sarebbe “stata realizzata – secondo la tesi della Procura – attraverso la vendita simulata di beni aziendali in favore dei figli”. I giudici della Libertà hanno quindi disposto il dissequestro relativo a questo capo di imputazione. Il Riesame invece ha confermato per Antonio Sivirino il decreto limitatamente alla contestazione sulla dichiarazione infedele annuale che riporterebbe “elementi attivi di un ammontare inferiore – scrive la Finanza – a quelli effettivi ed elementi passivi inesistenti”. Annullata l’ordinanza anche per gli altri figli e i terzi interessati, a cui sono stati restituiti i beni sequestrati e sbloccati i conti correnti. Sangricoli ha rinunciato al ricorso al Riesame.