Tolleranza zero per gli accattoni molesti e per quelli che si fingono portatori di handicap. Pena: mille euro di multa e confisca del provento del giorno. Così il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, vuole mettere fine al fenomeno dell’accattonaggio in città ritenuto indecoroso soprattutto nelle aree del centro storico.
Giro di vite anche per i vandali che rovinano palazzi, gallerie e muri. Per loro multe fino a 5 mila euro. Sanzioni sino a 516 euro anche per chi porta a spasso i cani senza museruola. Il sindaco ha spiegato che ciò sarà realizzato grazie all’aiuto non solo della Polizia Municipale, ma anche delle altre forze dell’ordine. L’ordinanza è stata firmata ieri e sarà comunicata al prefetto Francesco Alecci. “I provvedimenti – ha sottolineato Buzzanca – rientrano nel programma amministrativo per il rilancio della città. Si intende garantire la sicurezza dei cittadini e anche contrastare l’abusivismo ambientale prevenendo fenomeni di degrado urbano”. Immediata arriva però la protesta dei comunisti italiani. “La tolleranza zero nei confronti di chi sta peggio, colpire i proprietari di cani che non sanno dove portarli per le esigenze naturali, reprimere la creatività dei giovani che, per colpa di chi non fornisce adeguati spazi anche di ritrovo, sfogano la fantasia in quello che capita – attacca Antonio Bertuccelli, segretario del PdCI – sono solo fumo negli occhi dei cittadini messinesi”. “Questa città che affonda ogni giorno di più – si legge nel comunicato stampa inviato da Bertuccelli – ha bisogno di ben altro. I problemi veri sono sotto gli occhi di tutti e la politica dei proclami sulle cose futili e dell’individuazione nel nemico da colpire nel più debole è tipica di chi non vuole trasparenza sui veri obiettivi che si pone. Questo genere di politica è figlia di una destra reazionaria e del primo ventennio del secolo scorso.”
di Gabriella Cerami