Siracusa beffato al 90’ |Noto, Zani si dimette - Live Sicilia

Siracusa beffato al 90’ |Noto, Zani si dimette

Aretusei raggiunti dall'Aversa in zona Cesarini. Primo posto: tutto ancora aperto.

calcio - serie d
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PALERMO – Rabbia e rammarico per il Siracusa di mister Sottil. Termina infatti con il punteggio di 1-1 il recupero del 32° turno con l’Aversa, che al 91’ beffa su rigore i leoni i quali erano andati in vantaggio con Catania ed avevano virtualmente conquistato la vetta solitaria in classifica. Nulla da rimproverare alla compagine siciliana che è stata autrice di un’ottima partita, soprattutto nel primo tempo al termine del quale il parziale di 1-0 risultava addirittura stretto. Nonostante la delusione per una vittoria scivolata via così dopo una partita in controllo per 90 minuti, il punto conquistato ad Aversa ad ogni modo consente alla formazione siracusana di agganciare al primo posto Frattese e Cavese a quota 60 punti.

Aversa-Siracusa – Il Siracusa parte bene, tenendo il pallino del gioco e mettendo in difficoltà a più riprese la difesa avversaria con le ripetute incursioni dei suoi attaccanti. Poi al 40’ cambia finalmente il risultato grazie ad Emanuele Catania, che col mancino batte l’estremo difensore Lombardo e firma l’1-0 per i leoni, i quali sul finale di tempo spingono per il raddoppio, ma la retroguardia campana riesce a salvarsi. In apertura di ripresa, proteste di Savanarola per un mani in area di rigore dell’Aversa, ma il direttore di gara lascia proseguire. La formazione di casa rientra in campo però con un piglio diverso e attacca energicamente, il che porta mister Sottil a cambiare modulo per resistere alle offensive campane. Passando dal 4-2-3-1 al 3-5-2, però, il Siracusa si chiude un po’ troppo e soffre il pressing avversario fino alla beffa che arriva puntualmente al 90’: presunto fallo di mano di Porcaro e calcio di rigore per l’Aversa che Franco trasforma, regalando ai suoi il pari. Il triplice fischio dell’arbitro determina poi la fine delle ostilità e la equa spartizione del bottino tra le due formazioni.

Classifica: Frattese 60, Siracusa 60, Cavese 60, Vibonese 47, Aversa 45, Reggio Calabria 45, Due Torri 42, Sarnese 40, Gragnano 38, Roccella 37, Leonfortese 37, Agropoli 35, Marsala 34, Noto 34, Rende 34, Palmese 30, Gelbison 26, Scordia 24, Vigor Lamezia 24.

 

Intanto le altre formazioni siciliane continuano la preparazione in vista di domenica, quando si giocherà la 33ª giornata di campionato col derby Scordia-Noto protagonista.

Caos Noto: si dimette il presidente – È finalmente arrivata la primavera ed in Sicilia, si sa, il sole picchia già molto forte. Eppure, fattore metereologico a parte, a Noto questa sarà una settimana particolarmente calda, al termine della quale i granata affronteranno lo Scordia in un derby cruciale per i sogni salvezza. Ad alimentare la situazione caotica delle ultime settimane in casa Noto stavolta è la notizia di stamane relativa alle dimissioni del presidente Graziano Zani: l’ormai ex patron della società siracusana ha lasciato l’incarico dopo quasi due anni ed una salvezza raggiunta all’ultimo respiro nello spareggio dei playout nella passata stagione. Dietro questa sofferta decisione, come si legge nella nota diffusa dal club, ci sarebbero motivi lavorativi, personali e familiari, ma Zani ha voluto ringraziare tutto lo staff ed i calciatori prima di cedere il posto al neo presidente Armando Albanese. Un finale di campionato davvero complicato, dunque, per il Noto che vive un’altra rivoluzione della sua travagliata stagione, dopo la traumatica gestione tecnica che ha infine riportato Gaspare Cacciola sulla panchina granata. Adesso toccherà ai giocatori compiere il massimo sforzo e trovare la giusta concentrazione in un ambiente certamente condizionato dalle vicissitudini societarie per ben figurare domenica al “Binanti” contro uno Scordia che, nonostante la posizione in classifica, ha dimostrato nelle ultime uscite di essere in stato di grazia.

Lo Scordia è rinato, ma per la salvezza serve continuità – È ancora penultimo in classifica, ma adesso lo Scordia fa paura a chiunque. Il merito va dato certamente a mister Campanella, capace di cambiare volto ai rossoazzurri, i quali hanno totalizzato ben 7 punti in 3 partite. L’obiettivo è raggiungere e superare la Gelbison, ancora distante 2 punti, per poter infine giocarsi la salvezza agli spareggi, e, con la grinta e la determinazione mostrata ultimamente da Mascara e compagni, la speranza dei tifosi è cresciuta a dismisura. L’ultima vittoria nella trasferta di Reggio Calabria è l’emblema della crescita della formazione catanese, la quale però non può fermarsi proprio adesso: la prossima sfida tutta siciliana col Noto potrà dire molto sul futuro di entrambe le società.

Marsala alle battute finali: servono assolutamente i 3 punti – Il Marsala si prepara per tornare a giocare davanti al proprio pubblico contro il Roccella. Una partita di fondamentale importanza per gli uomini di Pergolizzi che vogliono dare continuità di risultati dopo il buon pareggio maturato nella trasferta di Sarno nell’ultimo incontro. Sarà importante l’atteggiamento degli azzurri che il tecnico sceglierà di mandare in campo per cercare a tutti costi una vittoria che toglierebbe dai guai i lilibetani in questa volata salvezza, soprattutto in ragione del fatto che proprio il Marsala dovrà ancora scontare il turno di riposo nella 38ª giornata e, pertanto, avrà a disposizione una giornata in meno rispetto alle inseguitrici per potere collezionare punti importanti.

Leonfortese, occhio al calendario: la salvezza passa da Rende – Una bella cavalcata nel girone di andata condita dal miglior rendimento in trasferta di tutto il campionato, poi è subentrata la stanchezza e forse l’illusione di aver già raggiunto l’obiettivo stagionale della salvezza. Potrebbe leggersi così l’annata di una Leonfortese a due facce, che adesso rischia addirittura di essere risucchiata in zona playout. I biancoverdi possono contare tuttavia su un vantaggio di 3 lunghezze su Noto e Rende, squadre appaiate a 34 punti che al momento giocherebbero per prime gli spareggi, e proprio contro i biancorossi la Leonfortese dovrà tirare fuori una grande prestazione di squadra per espugnare il “Marco Lorenzon”. Una vittoria in terra cosentina sarebbe fondamentale e rappresenterebbe una buona fetta di salvezza per i leoni di Leonforte, i quali dovranno stare attenti ad un calendario difficile in questo finale di stagione: oltre alla trasferta di Rende, infatti, nelle restanti 5 sfide la formazione di Mirto dovrà ancora vedersela con Marsala, Siracusa, Vibonese, Frattese e Gragnano.

Il Due Torri ritrova Giacobbe per la trasferta di Frattamaggiore – Non è ancora finita la stagione del Due Torri. Nonostante la caduta interna con la Vibonese, la formazione di Piraino può ancora dire la sua: con la salvezza già in pugno, i ragazzi di mister Venuto possono ancora sperare di colmare il gap di 3 punti che li separano dal 5° posto che vale i playoff attualmente occupato dal Reggio Calabria, squadra che il Due Torri affronterà al “Vasi” all’ultima giornata. Per il resto il calendario dei biancorossi da qui alla fine è sulla carta abbordabile, eccezion fatta proprio per la prossima sfida che vedrà i pirainesi affrontare la Frattese. Per l’occasione i biancorossi potranno nuovamente fare affidamento sul centravanti Giacobbe, al rientro dalla doppia squalifica, ma non ancora sul tecnico Venuto, il quale deve ancora scontare la terza ed ultima giornata di sospensione imposta dal giudice sportivo.


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