“Sono particolarmente orgogliosa di essere riuscita, dopo una battaglia politica durata sei anni, a far approvare – con un emendamento al decreto “sostegni-bis” – una norma che sgancia le Camere di Commercio di Siracusa e Ragusa da quella di Catania e le associa a quelle delle altre province di pari “peso”: Caltanissetta, Agrigento e Trapani”, così Stefania Prestigiacono, deputata di Forza Italia. “E’ stato così sventato quel disegno di “fagocitazione” di due realtà, importanti e autonome, della Sicilia sud-orientale e riaffermato il principio che le città metropolitane devono avere una propria autonoma Camera, come Catania merita.
Un disegno, quello della ‘Supercamera’, che portava con sé l’operazione scellerata della vendita dell’aeroporto di Catania, che forse di quel progetto era la ragione vera e inconfessabile, pensata e voluta ben prima della riforma Madia. Svendere un gioiello di famiglia, con i conti in ordine e dalle immense potenzialità, per coprire buchi, consentiti nei bilanci delle Camere di Commercio dalle nefaste stagioni passate, sarebbe un rimedio peggiore del male, a non voler pensare di peggio.
Un’unica Camera di Commercio – si legge in una nota – che va da Siracusa a Trapani associa realtà simili, senza egemonie possibili, ciascuna con le proprie peculiarità economiche, industriali e commerciali e crea il distretto della Sicilia del Sud a cui nessuno aveva fin ora pensato. Si da vita così a un’alleanza fra queste province approvata dal governo nazionale, a tutela della specificità e della dignità economica dei territori e delle comunità produttive.
Prendiamo quindi atto di questa importante battaglia vinta e voglio ringraziare qui i colleghi Nino Minardo, Paolo Ficara, Filippo Scerra e Fausto Raciti che con me hanno sottoscritto l’emendamento, i miei colleghi tutti della commissione bilancio e i Ministri Giancarlo Giorgetti e Federico D’Incà che l’hanno resa possibile. Adesso – conclude la parlamentare azzurra – auspichiamo commissariamenti rapidi e all’altezza dei compiti affidati e mettiamo per sempre nel cassonetto delle idee non riciclabili la follia di vendere Fontanarossa”.
Il plauso del Codacons
“Abbiamo appreso con soddisfazione, attraverso i mass media, del successo dell’iniziativa politica condotta dall’Onorevole Stefania Prestigiacomo, unitamente agli on. Nino Minardo della Lega, Paolo Ficara e Filippo Scerra del M5S e Fausto Raciti del PD. Lo afferma il prof. Lucio Maggio Presidente dell’ Osservatorio Indipendente sulla Camera di Commercio del Sud Est Sicilia.
“Tale iniziativa – spiega Maggio- pone fine alla Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, che ha legato insieme le realtà territoriali di Catania, di Ragusa e di Siracusa. Un’esperienza, quella della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, che si è rivelata, in questi anni, deficitaria e insoddisfacente. Quale Osservatorio Indipendente sulla Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, promosso dalle organizzazioni CODACONS, COMITAS (Coordinamento Piccole e Microimprese Italiane), Consaambiente, Assoutenti Sicilia (Associazione Utenti Servizi Pubblici) e Cittadinanzattiva., ci piace pensare di aver fornito un nostro contributo al successo dell’attuale iniziativa politica, in particolare per ciò che concerne il disinnesco dell’improvvido progetto di svendita della società aeroportuale catanese, che può soddisfare l’interesse di pochi, dei soliti pochi, calpestando totalmente le ragioni di un intero territorio e dei suoi cittadini. Auspichiamo – continua Maggio- che le Autorità preposte, nello specifico del Ministro dello Sviluppo Economico e il Presidente della Regione Siciliana, provvedano, presto e bene, alla nomina dei previsti commissari ad acta, per favorire il necessario rilancio e l’opportuna messa in efficienza del sistema camerale isolano. Venendo meno la Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, viene naturalmente meno anche l’esigenza di mantenere in vita l’Osservatorio sulle attività della medesima. Siamo tuttavia certi che le associazioni che, due anni fa, hanno dato vita all’Osservatorio continueranno a vigilare allo scopo di assicurare la bona gestio delle CCIAA nonché per garantire il definitivo accantonamento dell’idea scellerata di porre in vendita il nostro aeroporto cittadino, a tutto svantaggio della collettività. – conclude Maggio”