"Centrosinistra grottesco: sono pronta a cambiare la Sicilia" - Live Sicilia

“Centrosinistra grottesco: sono pronta a cambiare la Sicilia”

Da Nello Musumeci al futuro della Sicilia, passando per Forza Italia. Intervista a Stefania Prestigiacomo, possibile candidata presidente
VERSO LE REGIONALI
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PALERMO – Da Nello Musumeci al futuro della Sicilia, passando per il centrodestra e Forza Italia. Intervista a Stefania Prestigiacomo, ex ministro dell’Ambiente, quotata come possibile candidata presidente per il centrodestra.

La Sicilia sta attraversando un momento molto particolare, quali sono secondo lei le priorità da affrontare?
“Le priorità “ambientali” in primo luogo: rifiuti, acqua, energia. Affrontare finalmente e strutturalmente la questione rifiuti che, da noi come altrove, non devono essere più scarto ma risorsa. Sul fronte idrico porsi il problema delle reti colabrodo con più della metà dell’acqua che va perduta ed è un lusso che non possiamo permetterci, e dobbiamo anche mettere mano alle reti di deflusso delle acque per adattare i nostri centri abitati alle bombe d’acqua. Abbiamo le risorse del PNRR e non c’è più tempo da perdere. E poi c’è l’energia, le rinnovabili con la nostra terra che deve sfruttare la sua posizione e il suo sole, ma, nella transizione, anche fonti fossili da accompagnare alla riconversione senza fare macelleria sociale ed economica”.

Per affrontare e risolvere i problemi è necessario che ci sia, in Sicilia, una guida autorevole e un governo forte oltre che stabile. È possibile nel centrodestra raggiungere questo obiettivo?
“Solo un centrodestra suicida potrebbe dividersi, come è accaduto con l’elezione di Crocetta, e regalare la Sicilia ad una sinistra grottesca che il 25 settembre presenterà agli elettori siciliani per le Regionali i cinquestelle alleati e per le nazionali i cinquestelle avversari”.

Com’è andata la telefonata con Berlusconi?
“Affettuosa come sempre; sono stata onorata della sua proposta”. (LEGGI I particolari della telefonata)

Che ne pensa delle dimissioni di Musumeci che danno il via all’election day?
Credo sia stata una scelta saggia. Sarebbe stato assurdo creare le condizioni in SIcilia per una campagna elettorale lunga 4 mesi. Va dato atto a Musumeci di avere avuto senso di responsabilità e sensibilità istituzionale.

Può essere, per il centrodestra, un’opportunità l’election day?
E’ una grande opportunità. Ci presentiamo come l’unica coalizione compatta e con le idee chiare a Roma come a Palermo. I siciliani e gli italiani chiedono concretezza e un governo chiaro che possa attuare un programma di medio-lungo periodo.

In virtù dell’unità del centrodestra rinuncerebbe alla sua visione del fenomeno migratorio?
Io non ho una visione del fenomeno migratorio diversa da quella del centrodestra. Siamo convinti che debba esistere una gestione europea del problema, che l’Italia non può essere l’approdo di tutti i disperati che fuggono da guerre e condizioni economiche disagiate, che ci devono essere regole e che vanno rispettate. L’ho sempre pensata così, sono di Forza Italia, non di Fratelli d’Italia, nè leghista.

Quali sono le prossime mosse che deve fare il centrodestra in Sicilia?
La prima e la più importante è quella di trovare un candidato unitario.

Lei è pronta a scendere in campo?
L’ho già detto e lo ripeto: io sono nata pronta.


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