Siracusa, il Comune prepara |provvedimenti disciplinari - Live Sicilia

Siracusa, il Comune prepara |provvedimenti disciplinari

Le contestazioni, dopo l'inchiesta che ha riguardato dieci tra dirigenti e funzionari, partiranno in questi giorni.

Dopo l'inchiesta
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SIRACUSA – Un’intera macchina amministrativa che potrebbe essere travolta a giorni da provvedimenti disciplinari, anche gravi. È quanto sta per accadere al Comune di Siracusa riguardo alla vicenda Stes, ossia l’ultima indagine giudiziaria che ha travolto il municipio aretuseo: due settimane fa dieci avvisi di conclusione d’indagine hanno raggiunto dirigenti e funzionari. Ora si attendono le ripercussioni amministrative. Per tre di loro (l’ingegnere capo Natale Borgione e i funzionari Sebastiano Reale e Sergio Russo) l’accusa della Procura siracusana è stata di concussione; per gli altri (i dirigenti Enzo Migliore, Enzo Miccoli, Loredana Caligiore, Salvatore Correnti e i funzionari Rosario Pisana e Giovanni Parisi e l’ex dirigente Rosaria Garufi) è stata di abuso d’ufficio. La vicenda è quella della cooperativa Stes, che per il Comune si è occupata dell’appalto Manutenzioni: nell’agosto 2015 il titolare, Francesco Abruzzo, denunciò alla Procura che per lavorare aveva pagato tangenti per quindici anni. E di aver ricevuto il benservito attraverso una gara da lui ritenuta “anomala”. La Procura, dunque, ha ritenuto esserci riscontri sia sulle mazzette sia sulla “anomalia” della gara. Ma mentre la vicenda giudiziaria avrà il suo corso, l’attenzione è ora all’aspetto amministrativo.

Dieci tra dirigenti e funzionari sono quasi tutta la macchina burocratica del Comune e i procedimenti disciplinari sono pronti a partire. A sgombrare ogni dubbio su questo sono fonti interne all’amministrazione comunale: tra domani e lunedì partirà la contestazione disciplinare tutta interna alla Pubblica amministrazione. “Di fronte alla notizia di un fatto che ha rilievo penale c’è l’obbligo di avviare un procedimento disciplinare. Non c’è discrezionalità”. L’amministrazione comunale, insomma, sa di essere di fronte a cosa certa. La competenza tecnica è dell’ufficio del segretario generale del Comune, Danila Costa. Dando per scontato che, una volta aperto il procedimento, le posizioni verranno valutate singolarmente, gli scenari possibili per ognuno dei dipendenti coinvolti sono due. Il primo è che il procedimento venga sospeso in attesa della definizione del giudizio penale: questo potrebbe riguardare qualcuno dei casi di abuso d’ufficio. Il secondo è che, al di là delle vicende penalistiche, il procedimento venga tenuto aperto e definito: qualora le ispezioni interne dovessero trovarsi di fronte a situazioni palesi, a elementi di evidenza molto forte o addirittura a prove di flagranza, il procedimento continuerà fino a chiusura. Che, a seconda della gravità, prevede sanzioni di vario tipo: avvertimento, censura, sospensione dalla retribuzione fino a sei mesi, licenziamento senza preavviso e licenziamento con preavviso.

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