I dipendenti della Setesi, società di information tecnhology controllata al 59,5% dal gruppo Engineering e al 40,5% da Unicredit, stanno manifestando davanti la sede del Banco di Sicilia, in via Magliocco a Palermo. Lo sciopero di otto ore è stato organizzato in segno di solidarietà ai 12 lavoratori il cui contratto, scaduto il 30 settembre, non è stato rinnovato. Secondo Angelo Barbera della Fiom “Setesi non vuole applicare l’accordo firmato due anni fa con l’ex azionista di maggioranza Atos Italia (assorbita da Engineering) che prevedeva l’assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori inquadrati con contratti a tempo determinato”. “Sulla base di quell’accordo – dice Barbera – i lavoratori avevano rinunciato a emolumenti pregressi e a fare vertenze di lavoro, firmando una transazione. Molti infatti hanno lavorato per anni con contratti a progetto. Il patto era che il loro rapporto di lavoro fosse normalizzato”. Alla Setesi lavorano 88 persone; la società si occupa di back office per conto di banche e Poste Italiane.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo