PALERMO – “Fuori la mafia dallo stato”, questo il grido al megafono dei manifestanti che stamattina hanno dimostrato la propria solidarietà al magistrato Roberto Scarpinato, gli stessi che da 261 giorni presidiano piazza Vittorio Emanuele Orlando. Dal sit-in della mattina, al corteo nel pomeriggio, prosegue per tutta la giornata la manifestazione organizzata da Scorta Civica e Antimafia Duemila in collaborazione con altre sigle del mondo dell’antimafia – Agende Rosse, Anpi, Anaam, Cittadinanza per la magistratura, Comitato 23 maggio, Contrariamente, Muovi Palermo, Rum, Scorta Civica Trapani.
Il pg Scarpinato ha ricevuto di recente una lettera anonima dal contenuto intimidatorio, una lettera posata sulla scrivania dello stesso che è riuscita a passare nonostante i controlli di sicurezza all’ingresso del tribunale e all’ingresso dell’ufficio del magistrato. “Siamo qui perché non vogliamo che lo Stato abbandoni Scarpinato, come fece con Falcone e Borsellino”, afferma Linda Grasso fondatrice di Scorta Civica. Che ricorda gli anni delle stragi: “Nel ’92 Palermo dormiva, ora no. Siamo presenti con gazebo e striscioni da 261 giorni e non siamo soli. Scorta Civica è nata a Palermo ma si trova in varie città italiane. Oggi, infatti, si stanno svolgendo in contemporanea manifestazioni a sostegno di Scarpinato anche a Milano, Grosseto, Udine, Torino, Genova, Pordenone e Roma.”
Presenti alla manifestazione volontari, cittadini e anche alcuni studenti delle scuole Pio La Torre, Danilo Dolci e del Convitto Nazionale Giovanni Falcone.“Siamo il futuro, le forze fresche – queste le parole dello studente Francesco Pisciotta -. La speranza è proseguire l’opera buona. Stiamo facendo dei video per documentare questi eventi che faremo girare sui social”. Forte impegno civico e orgoglio anche nelle parole di un altro studente, Andrea Passalacqua: “Siamo qui per difendere i magistrati che non sono tutelati.”
Al termine del sit-in il pg Roberto Scarpinato ha ricevuto nei suoi uffici una delegazione di studenti presenti alla manifestazione. Parecchia l’attesa prima di lasciare passare i ragazzi che sono stati bloccati all’ingresso del palazzo. Perplessi i volti degli stessi e dei volontari di Scorta Civica di fronte all’iniziale mancato lasciapassare. Pochi giorni fa una lettera intimidatoria era riuscita ad arrivare sulla scrivania dello stesso Scarpinato nonostante i controlli.
“Grazie per questa attestazione di solidarietà, grazie di esserci”. Con queste parole Scarpinato ha accolto e ringraziato gli studenti. “Stiamo accertando quello che è successo. Abbiamo dato filo da torcere a persone che non sono sprovvedute”, ha detto il magistrato.
E agli studenti che chiedono cosa possano fare i giovani per combattere la mafia, il pg risponde “La mafia è un gioco di potere crudele, fatto di colpi sleali e violenti. Per combatterla bisogna capire come funziona il mondo, e per capirlo bisogna studiare bene, liberarsi dai dogmi, dai pregiudizi, dal chiacchiericcio, e dai pregiudizi”. La manifestazione si concluderà nel pomeriggio con il corteo che partirà alle 16:30 dal Palazzo di Giustizia e che arriverà alla Prefettura.