PALERMO – Parafrasando una celebre frase di Gary Lineker, l’Europa League è una competizione semplice: 22 uomini rincorrono un pallone per 90 minuti, e alla fine vince il Siviglia. La compagine andalusa completa un clamoroso tris, vincendo il trofeo nato dalle ceneri della coppa UEFA per il terzo anno consecutivo. Questa volta, a fare le spese della formazione iberica è stato il Liverpool, al termine di una finale dalle due facce. Nel primo tempo sono stati i Reds a fare la partita, passando in vantaggio con un capolavoro di Sturridge, sfiorando a più riprese il raddoppio e vedendosi anche negare un paio di rigori, uno dei quali era piuttosto netto. Nella ripresa, complice la molto probabile sfuriata di Emery negli spogliatoi (“Abbiamo un tecnico capace di far resuscitare un morto”, ha dichiarato il ds Monchi), il Siviglia ha iniziato a macinare gioco: pareggio del solito Gameiro e doppietta di Koke per il 3-1 finale. Per gli andalusi ci sarà nuovamente la sfida Champions League, chissà se riusciranno a fare il salto di qualità in Europa.
Gli andalusi rimontano nel secondo tempo e scrivono la storia della coppa.
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