Smaltimento illecito di rifiuti | Sequestrate due officine - Live Sicilia

Smaltimento illecito di rifiuti | Sequestrate due officine

Due officine sono state sequestrate dal Nopa della polizia municipale in via Castelforte, nel quartiere di Pallavicino. I gestori, A.G. di 55 anni e S.B. di 39 anni sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per smaltimento illecito di rifiuti speciali.

Palermo, a Pallavicino
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PALERMO – Due officine sono state sequestrate stamani dal Nucleo Operativo Protezione Ambiente della polizia municipale in via Castelforte nel quartiere di Pallavicino. I gestori, A.G. di 55 anni e S.B. di 39 anni sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per smaltimento illecito di rifiuti speciali. Gli agenti hanno infatti scoperto che all’interno dei due locali si procedeva allo stoccaggio dei rifiuti speciali derivanti dall’attività: batterie dismesse di veicoli, oli minerali esausti e detriti vari, depositati in giro, senza alcuna precauzione nello stoccaggio temporaneo, in violazione della normativa ambientale. L’attività della due officine di autoriparazioni veniva condotta abusivamente, senza alcuna autorizzazione amministrativa e senza affidamento della particolare tipologia dei rifiuti prodotti alle ditte di smaltimento. Questa operazione del Nopa segue quella condotta tre giorni fa, sempre a Pallavicino, dove era stato sequestrato un autocarro che trasportava circa 3 metri cubi di rifiuti speciali, provenienti da demolizioni edili.

“Un plauso alla polizia municipale che oggi ha sequestrato due officine abusive nella zona di Pallavicino. Un fenomeno contro il quale Confartigianato Palermo si è sempre battuta e continuerà a battersi”. A dichiararlo è il presidente provinciale Nunzio Reina, che aggiunge: “Noi non garantiremo mai e non prenderemo in nessun modo le difese di chi non rispetta le regole. In questo caso, visto che i titolari delle officine smaltivano illecitamente anche rifiuti speciali, è necessario sottolineare anche il gravissimo impatto ambientale delle loro azioni. Chi lavora abusivamente mette a rischio l’incolumità dei propri clienti, oltre a dare vita alla concorrenza sleale con chi è a norma e rispetta la legge. Mi auguro che i controlli siano costanti – conclude Reina – perché la legalità deve essere sempre una priorità”.


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