E’ già tornato al lavoro. Riccardo Nuti, candidato sindaco di Palermo con il Movimento cinque stelle di Beppe Grillo, è risultato anche il candidato al consiglio comunale più votato con 3288 preferenze. Un risultato che ha sorpreso tutti, visto che il distacco con gli storici ras delle preferenze, ma che è stato vanificato dal mancato superamento della soglia di sbarramento della lista che così non farà scattare il seggio.
“Essere il più votato è una grande soddisfazione – dice Nuti intervistato da Livesicilia – specie perché Palermo vive di clientele e di promesse non mantenute, come di nomi altisonanti. L’assurdità è l’essere il più votato ma non potere accedere al consiglio comunale”. Trentun anni il prossimo 22 agosto, analista di processi aziendali, il “grillino” Nuti è già tornato al lavoro anche se l’attività del Movimento non si fermerà qui. “Faremo campagne di sensibilizzazione tenendo il fiato sul collo al consiglio comunale- continua – anche se oggi non ci hanno fatto entrare in Aula per filmare la seduta. Ci hanno detto che ‘avevamo fatto troppo’”.
Giovane, sconosciuto ai più fino a qualche settimana fa, Nuti è stata la vera rivelazione di questa tornata elettorale raccogliendo preferenze un po’ dappertutto. “Al ballottaggio non appoggeremo nessuno – continua il grillino – ognuno sarà libero se votare o meno e per chi. Chiediamo l’accesso ai verbali, per verificare alcune anomalie segnalateci, e eventualmente procederemo per un ricorso al Tar. Regionali? Valuteremo tutti insieme se candidarci anche lì”.