PALERMO – Lascia il carcere il poliziotto che in cambio di denaro avrebbe passato notizie riservate a un gruppo di rapinatori. A Giuseppe Prestigiacomo è stato imposto l’obbligo di dimora a Palermo. Secondo il giudice per le indagini preliminari Fabrizio Molinari, la nuova misura è sufficiente a garantire le esigenze cautelari.
A cinque mesi di distanza dall’arresto è stata accolta la richiesta dei legali della difesa, gli avvocati Loredana Greco e Alessandro Musso. L’indagine degli agenti della Squadra Mobile di Palermo, iniziata a fine 2014, prese il via da una parallela attività dei colleghi di Udine su un gruppo di rapinatori specializzati in assalti ai danni di istituti di credito del Nord Italia.
Secondo l’accusa, il poliziotto, presunto infedele, avrebbe passato ai rapinatori soffiate su indagini in corso in cambio di somme di denaro imprecisate. Da qui l’ipotesi di corruzione.