CATANIA – Continua la lotta del sindacato Usb Vigili del Fuoco di Catania contro il taglio del turno notturno del nucleo sommozzatori. Una scelta senza razionalità – secondo il sindacato – che rimarca l’esigenza per Catania di avere un servizio di pronto intervento sempre efficente e immediato. Sempre, giorno e notte. Ma se ci dovesse essere un’emergenza in mare nella ore notturne e fosse necessario l’intervento di una squadra di sommozzatori dovrebbero partire da Palermo. Una scelta dissennata, che non terrebbe conto delle reali esigenze delle coste catanesi. Un litorale, per molti tratti roccioso, pericoloso. Oggi pomeriggio San Giovanni Li Cuti è stata teatro di un tragico incidente.
“E’ necessario riportare l’operatività dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco h 24” – il sindacalista Carmelo Barbagallo lo ha ribadito più volte in questi mesi. Lo ha fatto anche durante l’ultimo tavolo in Prefettura. Un incontro dove sono state illustrate le gravi carenze di risorse umane e di mezzi. “Siamo trattati da soccorso di serie B” – scriveva in una nota il sindacato, chiedendo il “rilancio dell’intero comparto”. Un rilancio che deve garantire un soccorso immediato anche per gli interventi in mare notturni.