Spallitta: "Risultato eccezionale | Orlando? Spostamento a destra" - Live Sicilia

Spallitta: “Risultato eccezionale | Orlando? Spostamento a destra”

Nadia Spallitta

Il bilancio della candidata dei Verdi: "Ora si cambi la legge elettorale".

PALERMO – “Avere ottenuto questo risultato in tre mesi senza nessun grosso partito e finanziamento alle spalle è eccezionale”: Nadia Spallitta, candidata a sindaco sostenuta dai Verdi, convoca i giornalisti per fare un bilancio della sua avventura elettorale. Accanto a lei Carmelo Sardegna, responsabile provinciale dei Verdi, annuncia: “Ai ballottaggi abbiamo dato indicazione di votare per il centrosinistra”.

“La coalizione di Orlando ha visto uno spostamento verso destra – è l’analisi di Spallitta – la lista Democratici e Popolari univa il Partito Democratico e gli alfaniani di Alternativa Popolare, ma se togliamo un due per cento legato a questi ultimi, il Pd a Palermo è al sei per cento. In una coalizione che ha preso il 46 per cento questo è molto preoccupante”. Uno sbilanciamento a destra che per la candidata dei Verdi è “molto voluto”, e per far fronte al quale “la sinistra deve ripensare il proprio percorso, guardando oltre i posti di potere e mettendo insieme un progetto per la collettività”.

Spallitta, che annuncia la sua nomina a responsabile cittadino dei Verdi, lancia anche la proposta di una “verifica centralizzata” del voto: “In questa città il voto è controllato e controllabile, una stortura dovuta alla nostra sottocultura ma anche alla legge elettorale, e finché ci sarà lo spoglio nei seggi sarà così. A questo si può rispondere contando i voti in una sede unica dopo avere mescolato le schede, in modo da rendere impossibile qualsiasi ingerenza”. Di legge elettorale parla anche Carmelo Sardegna, responsabile provinciale dei Verdi, dopo aver ringraziato Spallitta per il suo impegno: “Questa è una legge che neanche una mente corrotta potrebbe inventarsi. Assegnare la vittoria con il 40 per cento dei voti è uno scempio mentale e culturale, e noi faremo pressioni in Regione per cambiare le regole”.

 

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