“I fenomeni di intossicazione riscontrati nei giorni scorsi sulle spiagge della costa a occidente di Palermo sono causate in gran parte dalla presenza di un’alga potenzialmente tossica, la ‘Ostreopsis ovata’, presente in varie aree geografiche”. Lo spiega una nota dell’assessorato all’Ambiente della Regione siciliana. “Da diversi anni – prosegue – è provata una concomitanza con la manifestazione tra i frequentatori di certe spiagge di sintomatologie simili a manifestazioni allergiche. E’ accertato che le condizioni di basso idrodinamismo, associate alla persistenza di elevate temperature dell’acqua (25-28 gradi), favoriscono la moltiplicazione di ‘Ostreopsis ovata’.
I sintomi si manifestano quando è presente un forte vento dal mare verso terra e onde che favoriscono il distacco della microalga dal substrato. Questa, o le sue tossine, sono inalate attraverso l’aerosol marino da chi sosta sul litorale. Non sono stati riscontrati fenomeni di intossicazione per contatto”. “Anche quest’anno con Arpa Sicilia – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Gianmaria Sparma (nella foto) – abbiamo già iniziato il monitoraggio delle densità di quest’alga e delle altre specie dello stesso genere lungo le coste siciliane. Malgrado le finalità soprattutto ambientali delle attività, la frequenza di campionamento viene aumentata quando le concentrazioni in acqua superano quelli che vengono indicati come limiti precauzionali per la salute umana e vengono effettuate le comunicazioni alle competenti autorità sanitarie”.