CATANIA – “Spending review comunale sì, ma non a spese dei più deboli”. Ad denunciarlo è la Cisl e la Cisl scuola di Catania che hanno espresso la propria preoccupazione per i pesanti tagli previsti dal Comune di Catania sugli istituti educativi assistenziali (IEA). “Abbiamo chiesto espressamente un incontro all’amministrazione comunale – affermano Rosaria Rotolo, segretaria generale della Cisl, e Pippo Denaro, segretario generale della Cisl scuola etnee – alla presenza degli assessori alle Politiche sociali, al Bilancio e all’istruzione, perché siamo fortemente preoccupati in quanto, in prossimità dell’inizio del nuovo anno scolastico, tali servizi rischiano di chiudere. Il Comune ha infatti dichiarato in questi giorni che, con le attuali risorse potrà garantire l’assistenza solo a 380 minori circa, a fronte dei 760 finora”.
“Si tratterebbe di un evento doppiamente drammatico – aggiungono Rotolo e Denaro – sia per i lavoratori degli istituti che rischiano il licenziamento sia per le numerose famiglie che la crisi in corso ha messo in condizioni di particolare necessità e che affidano i propri figli a tali servizi per garantire loro istruzione e assistenza”.
Rotolo e Denaro ricordano che «da tempo abbiamo proposto all’amministrazione comunale di integrare le risorse dei servizi sociali con quelli della pubblica istruzione per non ritrovarsi sempre in situazioni di emergenza come questa. Il nostro auspicio è che nell’incontro che si terrà la settimana prossima si arrivi a dei risultati concreti per tutelare l’occupazione e il diritto all’assistenza per i più bisognosi”.