"Speriamo tutti nel miracolo"| Partinico, fiato sospeso per Antony - Live Sicilia

“Speriamo tutti nel miracolo”| Partinico, fiato sospeso per Antony

L'auto guidata da Fabio Provenzano dopo l'incidente

Il tragico incidente e le preghiere di un paese intero per il bimbo che lotta tra la vita e la morte

PROVINCIA DI PALERMO
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PARTINICO (PALERMO) – “Antony siamo tutti con te, forza piccolo”. Sono giorni di angoscia e speranza a Partinico, dove in tantissimi conoscono Fabio Provenzano e il figlio ancora in gravissime condizioni. L’uomo e il bambino di nove anni, Antonino, sono ricoverati all’ospedale di Villa Sofia, ma la vita del piccolo è ancora oggi appesa ad un filo sottilissimo. Nell’incidente stradale sull’A29 Palermo-Mazara, avvenuto sabato scorso all’altezza di Alcamo, è rimasto ucciso il fratello quattordicenne Francesco: l’impatto violentissimo contro il guardrail ha trasformato l’auto del padre in una trappola di lamiere e ha provocato danni cerebrali considerati “irreversibili” per Antonino.

Dal giorno della tragedia si trova ricoverato nel reparto di Neurorianimazione, dove viene tenuto sotto strettissimo controllo. Nello stesso ospedale, ma al Trauma center, l’uomo è ancora in coma farmacologico, con prognosi riservata. Dopo lo schianto in autostrada ha infatti riportato un trauma cranico con emorragia cerebrale, contusioni polmonari, un trauma toracico e trauma alla colonna vertebrale con fratture. “Preghiamo per lui e per il bambino – dice Rosi Mannino, che da anni conosce la famiglia a Partinico -. Questa notizia ha gettato l’intera comunità nello sconforto più assoluto e pensare che già un bambino non c’è più ci distrugge”.

Un dolore tangibile nel paese alle porte di Palermo, dove tre giorni fa è stato celebrato il funerale del piccolo Francesco. In centinaia hanno voluto salutare per l’ultima volta il bambino a cui anche l’arcivescovo di Monreale, Michele Pennisi, ha rivolto un pensiero: “Dalla Terra Santa dove mi trovo in pellegrinaggio sono vicino con la preghiera alla famiglia del piccolo Francesco Provenzano di Partinico e a tutta la comunità che partecipa a questo grande dolore. Lo scorso mese di maggio ho cresimato Francesco e prego il Padre ricco di misericordia perché lo accolga nel suo Regno di luce e di pace assieme agli angeli e i santi e perché conceda ai familiari, ai parenti e agli amici la consolazione della fede e della speranza cristiana nella vita eterna. Prego Dio anche per il piccolo Anthony, che lotta fra la vita e la morte. A partire da questa e da altre tragedie invito tutti a rispettare le regole del codice della strada per tutelare la vita e la salute di tutti”.

Ed è stato un invito al “rispetto per la vita da parte di chi è alla guida”, quello dei parroci Giacomo Capizzi e Giuseppe Vasi durante la cerimonia. “Dall’inizio di luglio – dicono a Partinico – si sono verificati troppi incidenti. Abbiamo letto di un video che il padre stava registrando mentre era al volante e anche se adesso è il momento della preghiera, speriamo tutti venga fatta chiarezza. E’ necessario sensibilizzare chi guida, chi rischia di mettere in pericolo se stesso e gli altri. Qui tutti conosciamo Francesco ed Antony, due bambini meravigliosi che avevano ancora una vita davanti”. Il padre è stato nel frattempo indagato per omicidio stradale.

Centinaia i messaggi sui social, diventati ancora una volta lo spazio virtuale in cui si snodano rabbia e speranza: “Non doveva accadere – scrive Annalisa Conti – non dovrebbe mai accadere a nessuno. Una giovane vita spezzata, un’altra fortemente a rischio e un padre in gravi condizioni in ospedale. Siamo sconvolti, addolorati, col cuore a pezzi. Non ci resta che sperare nel miracolo. Dolce Antony, devi tornare dalla tua mamma che già soffre tanto per il fratellino e da tutti noi. Ti aspettiamo a braccia aperte”.


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