Ars, la Corte dei conti | chiede chiarimenti sulle spese - Live Sicilia

Ars, la Corte dei conti | chiede chiarimenti sulle spese

I bilanci interni dei gruppi parlamentari dell'Assemblea regionale per il 2013 sono stati sottoposti al vaglio della sezione di controllo della Corte, come prevede il decreto Monti. Dai viaggi ai necrologi: ecco gli acquisti su cui i magistrati contabili hanno chiesto chiarimenti. I partiti hanno un mese per rispondere.

Costi della politica
di
6 min di lettura

PALERMO – Il decreto Monti, convertito dall’Ars in legge lo scorso gennaio, li obbliga a rendicontare annualmente le spese alla Corte dei Conti. Per la prima volta, tutti i gruppi parlamentari hanno dovuto inviare alla sezione di controllo regionale l’elenco completo delle entrate e delle uscite, ogni giustificativo: scontrini, fatture, ricevute. Ma  molte cose non convincono i giudici contabili, riuniti in camera di consiglio. E riguardano tutti i gruppi di Palazzo dei Normanni, nessuno escluso. Dal Movimento 5 Stelle al Pd, dal Pdl all’Mpa, compresi i due ‘giovani’ gruppi di Articolo 4 e Democratici e riformisti.

La Corte dei Conti è chiara: “A seguito dei risconti eseguiti sono emerse difformità alle prescrizioni e carenze nella produzione della documentazione”. Nessuna indagine, nessuna contestazione di spesa, certo, ma dopo il caso ‘spese pazze’ l’attenzione sui conti dei gruppi parlamentari resta altissima. E da adesso, i gruppi avranno trenta giorni di tempo per ‘regolarizzare’ le proprie posizioni. Casi in cui, per la maggior parte, mancano i documenti giustificativi. In altri, invece, i giudici chiedono ai gruppi di specificare l’inerenza della spesa all’attività parlamentare. Ma c’è anche qualche ‘bacchettata’.

Il viaggio a Bruxelles dei grillini
In un totale di 6.927 euro spesi dal Movimento 5 Stelle per “Attività promozionali e di rappresentanza” rientra una somma utilizzata per una missione a Bruxelles dal 26 al 30 giugno, alla quale hanno partecipato i deputati Valentina Palmeri, Angela Foti, Giancarlo Cancelleri, Gianina Ciancio e poi Ignazio Ciancio e Giuseppe Lo Monaco. La Corte dei Conti ha chiesto ai Cinquestelle di precisare la motivazione del viaggio, ma non è tutto: ai giudici non è chiaro neanche perché sono stati rimborsati una serie di biglietti aerei. Novantatré euro per un ‘andata-ritorno’ da Roma a Palermo, poi ancora 230 euro, e altri biglietti aerei da Verona a Catania, andata e ritorno, senza importo specificato. Tutti a persone per le quali, adesso, la Corte dei Conti chiede di chiarire “il rapporto con il gruppo parlamentare”. Poi c’è la voce “spese per il personale”. Un capitolo del rendiconto dei Cinquestelle costato quasi 290.000 euro nel 2013. I giudici, in particolare, chiedono di “chiarire le ragioni dello sdoppiamento” tra le spese per il personale “correlate al contributo regionale” e quelle “correlate a spese di funzionamento”. “Cose molto semplici da chiarire” per Giancarlo Cancelleri, allora capogruppo dei grillini.

Le buste di Articolo 4
Tremila e 500 euro spesi tra “buste avoriate aralda”, “cartoncini avorio aralda”, “buste con strip” e blocchetti. La Corte dei Conti chiede al gruppo di Articolo 4 di chiarire le ragioni della spesa, ma non solo: ai giudici non è chiaro neppure perché il gruppo ha emesso una fattura ad una tipografia universitaria. Chiesti, poi, i giustificativi per i 2.400 euro spesi per “rimborsi spese per missioni e trasferte del personale”.

I buoni pasto del Megafono
Al gruppo parlamentare del movimento di Rosario Crocetta la Corte dei Conti chiede, invece, di chiarire “in base a quale normativa” è stato riconosciuto il rimborso forfettario di 3.300 euro per i buoni pasto e le trasferte del personale. Somme “non giustificate” e che non corrispondono al totale delle uscite inerenti alla stessa tipologia di spesa: in totale, 10.700 euro. Al Megafono, poi, viene chiesto di giustificare la spesa di 3.598 euro relativa ad una consulenza in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Gli scontrini del Cantiere Popolare
Quando non era ancora stato celebrato il ‘matrimonio’ con Grande Sud, il Pid di Saverio Romano ha fatto tutta una serie di spese che la Corte dei Conti chiede di documentare: scontrini fiscali, fatture. La voce “altre spese”, per i giudici contabili, è un mistero. Alcune spese, in particolare, non si capisce a che titolo siano state emesse. Come quella di più di 1.000 euro a favore della ‘Hassio servizi Società Coop’ di Favara o i 280 euro spesi per una riunione alla “Charme Punto di Dieli Lucia”. Nei conti del Pid, poi, risultano tutta una serie di “discrasie”, scrivono i giudici, tra gli importi rendicontati e le somme giustificate nel capitolo “versamenti e ritenute fiscali e previdenziali per le spese di personale”. La stessa anomalia è stata riscontrata nel nuovo gruppo ‘Pid-Grande Sud’.

L’autolavaggio del Pd
“Occorre trasmettere – scrive la Corte dei Conti – tutta la documentazione fiscale relativa alle spese di autolavaggio delle vetture noleggiate”. Per il resto, il Partito democratico dovrà dare ai giudici la documentazione relativa alle trasferte dei dipendenti e a spese varie, come quelle per consulenze o spese telefoniche.

I tredici euro di Grande Sud
C’è una differenza di tredici euro tra i 25 euro rendicontati come spese postali e telegrafiche dal gruppo di Grande Sud e i 12 euro giustificati. E i giudici chiedono chiarimenti. Per il resto, Grande Sud non ha documentato a sufficienza alcune spese fatte. Come i rimborsi a missioni e trasferte del personale, o gli 800 euro per i buoni pasto ai dipendenti del gruppo.

I viaggi di Di Mauro
Il capogruppo del Pds-Mpa ha viaggiato da Roma a Palermo (senza prendere il volo di ritorno) due volte nello stesso giorno, a marzo 2013: una volta alle 16,00 e una alle 20,00. La stessa cosa è successo un mese più in là. Ma ci sono anche i ristoranti. A Roma e a Palermo, e per i quali non è chiaro “per quali ragioni sia stato chiesto il rimborso dei pasti consumati da più soggetti non identificati”. Agli autonomisti, poi, la Corte dei Conti chiede di giustificare oltre 45.000 euro spesi per incarichi e consulenze.

La confusione del Pdl
Il Popolo delle Libertà ha presentato una documentazione “confusa e incomprensibile”. Non sono giustificate le singole voci di spesa – scrivono i giudici contabili – e la documentazione prodotta è “priva di un documento definibile come rendiconto e di qualsivoglia raggruppamento delle spese”. Così la Corte dei Conti chiede di giustificare praticamente tutto: dalle spese per il personale (415.000 euro) a quelle per le consulenze (118.533 euro), passando per gli abbonamenti a giornali e riviste. Non è chiaro ai giudici, infatti, perché risulti fatturato mensilmente l’acquisto del ‘Giornale di Sicilia’, considerato che il gruppo aveva già un abbonamento annuale allo stesso quotidiano.

L’iPad, i dvd e i necrologi dei Drs
Un iPad acquistato al collaboratore, il Blackberry che non si capisce come sia stato pagato, una fattura per la stampa e la masterizzazione di un dvd. Le spese dei Democratici e riformisti da chiarire sono tante, anche un necrologio fatto personalmente da Marco Forzese. Quella dei necrologi, poi, è un’abitudine diffusa. Tanto che i giudici della Corte dei Conti scrivono: “Dai risconti finora eseguiti è emerso che un impiego molto ricorrente delle risorse pubbliche in argomento è quello per necrologi: in tal caso l’esigenza di rappresentanza richiede che il defunto sia personalità nota nel mondo politico, e che il necrologio sia fatto a nome del gruppo e non di singoli esponenti”.

Qualche anomalia, però, è stata riscontrata anche nelle spese dell’Udc, del gruppo Misto e della Lista Musumeci. E, nella maggior parte dei casi, i giudici chiedono chiarimenti sulle spese per il personale. Per esempio, nel caso del gruppo del capo dell’opposizione, Nello Musumeci, una dipendente risulta retribuita fino a maggio del 2013, ma “dalla documentazione allegata sembra che la stessa abbia continuato a lavorare anche successivamente”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI