Quando la paura si trasforma in spot | La sicurezza di casa diventa regalo - Live Sicilia

Quando la paura si trasforma in spot | La sicurezza di casa diventa regalo

La pubblicità ideata da un'agenzia di vigilanza privata

La trovata pubblicitaria di un'agenzia di vigilanza privata: in un sol colpo si indica un problema alla polizia e una soluzione ai perseguitati dai latrocini.

Dalla paura per le rapine e i furti in casa, che negli ultimi tempi hanno caratterizzato la cronaca palermitana, nasce la pubblicità di un’agenzia di vigilanza privata, abile a trasformare un problema in un’opportunità commerciale. Ecco il punto di vista del semiologo ed esperto di comunicazione Gianfranco Marrone.

Il Natale, si sa, è festività coccolosa, intima, supercasalinga. A Natale, costi quel che costi, si sta a casa, ci si rinchiude fra le mura domestiche, tutti lì a festeggiare il valore della tradizione familiare, dimenticando i precedenti (e successivi) trecentosessantaquattro giorni vissuti pericolosamente fra parenti serpenti. A Natale con i tuoi, dice il proverbio, al quale nessuno ha mai creduto fino in fondo, a parte parecchi sagrestani degli anni Cinquanta e alcuni depliant di hard discount di quartiere dell’ultimora.

Problema: e se a casa entrano i ladri, distruggendo salotti buoni e biancheria del corredo? Che ne è del focolare domestico, del calore familiare, del rifugio intimo dove rinchiudersi? Oggi, ahimè, il pericolo c’è, e sembra anzi che nelle nostre città, in questi ultimi mesi, si sia acuito parecchio. I ladri, oltre a toglierci valsente e argenteria, potrebbero anche rapinarci della festa che ci rende più buoni, facendo del male, involontariamente ma per sempre, non solo a noi ma anche a zii e cugini lontani, nonne ottuagenarie e cognate mal acquisite.

Meno male che qualcuno ci ha pensato. Ed è corso ai ripari, facendo dell’emergenza un’opportunità, per sé e per gli altri. Sembra infatti che, fra le migliaia di pubblicità che offrono idee carine per i doni natalizi, ce ne siano in giro alcune, fresche fresche, che promuovono antifurti ipertecnologici e supersicuri, di quelli che non ci può manco la banda bassotti. “A Natale regalati l’antifurto collegato con…”, e lì il nome della ditta.

Al di là della trovata commerciale, che in tempi di crisi segnala tempi di crisi, quel che colpisce è l’immagine messa lì ad accompagnare puntualmente lo slogan. La pubblicità di un’agenzia di vigilanza privata riporta un paio di mani grandi che tiene in mano un paio di mani piccole che tiene in mano una casetta. Una specie di gioco di bambole russe in cui, si capisce, la coppia padre/figlio sorregge la magione che dovrebbe accoglierli, a proteggere il più debole della catena che è, appunto, l’abitazione violabile da difendere. Non so chi sia il pubblicitario che l’ha inventata ma chapeau: in un sol colpo ha indicato un problema alla polizia e una soluzione ai perseguitati dai latrocini, creando una condizione favorevole di mercato all’azienda produttrice di antifurti. Ma soprattutto ribadendo che, ancora una volta, siamo un popolo di famiglie che cercano disperato rifugio. Evviva Babbo Natale!


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