PALERMO – A poche ore dal terremoto giudiziario che ha sconvolto la Sicilia, l’assessore regionale al turismo, Michela Stancheris ha affidato a facebook il suo intervento: “Sottolineo – ha scritto – che i soggetti sottoposti a misura cautelare, nonché gli indagati a vario titolo, sono stati formalmente rimossi dall’assessorato al turismo già lo scorso febbraio. Inoltre, il vicario del capo di gabinetto coinvolto nell’indagine (Bruno De Vita, ndr) ricopriva questo ruolo nella precedente legislatura”.
Quindi ha aggiunto: “Le indagini in corso sul Ciapi e sull’assessorato al turismo sono un’ulteriore conferma della cattiva gestione delle risorse finanziarie comunitarie che oggi, anche in riferimento ad altre problematiche, impedisce di potere onorare gli impegni economici assunti dalle amministrazioni passate, senza la dovuta copertura finanziaria, con i diversi imprenditori destinatari di contributi. Ringrazio a nome mio e a nome degli operatori onesti del settore l’autorità giudiziaria e la guardia di finanza per l’operazione compiuta e per il grande supporto al lavoro di riordino e di ritorno alla legalità che l’attuale governo della Regione sta portando avanti con rigorosa determinazione e trasparenza”.
Infine, l’assessore al turismo conclude con un distinguo fondamentale per l’immagine di un’Istituzione che comunque lavora per il bene della Sicilia: “Fatte salve le risultanze delle indagini, e di quelle eventualmente processuali, nei confronti dei pochi funzionari coinvolti, occorre evidenziare comunque come la stragrande maggioranza dei dipendenti regionali svolga quotidianamente il proprio lavoro nel rispetto delle leggi e al servizio della comunità”.