Stop agli allagamenti a Mondello, 60 milioni per il nuovo sistema fognario - Live Sicilia

Stop agli allagamenti a Mondello, 60 milioni per il nuovo sistema fognario

I lavori inizieranno nel 2026 e termineranno in due anni
PALERMO
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PALERMO – “Prosegue l’impegno dell’amministrazione comunale per l’adeguamento della rete fognaria e finalmente, grazie a un’attività di collaborazione tra istituzioni, avviamo le procedure per ridurre il rischio idraulico e risolvere il problema degli allagamenti nell’area di Partanna Mondello e nella borgata di Mondello”. Lo dice il sindaco Roberto Lagalla, al termine di un incontro con il Commissario per la Depurazione in Sicilia, Cordaro, presenti l’assessore alle Opere pubbliche Orlando e i tecnici del Comune e dell’Amap.

“Alla realizzazione dell’impianto di depurazione di Fondo Verde di Tommaso Natale, che dovrà depurare le acque della zona nord della città, sottraendole all’attuale afflusso verso il porto industriale – spiega il sindaco – intendiamo collegare anche il ripristino del collettore nord-occidentale, realizzando canali di gronda e vasche di laminazione”.

Il sistema fognario costerà 60 milioni

“Si tratta di interventi che valgono circa 60 milioni di euro, dei quali circa 48 assegnati nei mesi scorsi attraverso i Fondi di Sviluppo e coesione (Fsc), dopo l’accordo tra il presidente della Regione Siciliana Schifani e il Presidente del Consiglio Meloni, e 13 milioni già disponibili. Per i canali di gronda e le vasche di laminazione si aggiungono ulteriori 15 milioni e mezzo di risorse Fsc, assegnati al commissario per il Dissesto idrogeologico. Assolte, nei prossimi 18 mesi, le procedure di gara, è previsto che le opere vengano avviate nell’aprile del 2026 e che si possano concludere ad agosto 2028″.

“Questo è l’orizzonte, finalmente definito, verso il quale vogliamo muoverci per risolvere problemi che interessano da decenni una grande area della città e i confronti del Comune proseguiranno, oltre che con il commissario della Depurazione, anche con il commissario per il Dissesto idrogeologico Lizzio per unificare le opere previste in capo a più istituzioni”.

“Questi interventi rientrano nell’ambito delle strategie che il Comune, insieme al Governo regionale, sta portando avanti per l’adeguamento della rete fognaria e il contrasto al dissesto idrogeologico che già hanno visto la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza dei costoni rocciosi di Monte Pellegrino e a cui sono destinati, sempre attraverso Fsc, altri interventi di completamento della sicurezza anche nella stessa area e in quella di Monte Gallo. Si tratta di opere per un valore di circa 60 milioni, che comprendono il progetto per la riapertura di via Monte Ercta che collega la vetta del Monte Pellegrino con la borgata di Mondello.

“Sempre nell’ambito dei lavori per la rete fognaria – conclude il sindaco – ci sono anche 4 milioni e 300 mila euro per il completamento dei lavori del cantiere della Cala e interventi già in corso per il totale rifacimento, per circa 14 milioni, della fognatura di via Messina Marine per la definitiva eliminazione degli scarichi a mare nella zona sud e per la prevenzione degli allagamenti in quest’area”. 

Zacco: “Finalmente azioni concrete”

“Finalmente azioni concrete per mitigare gli atavici problemi di rischio idrogeologico“, dichiara Ottavio Zacco, presidente della VI Commissione consiliare.

“Grazie all’interlocuzione tra le istituzioni, dopo anni di immobilismo, si avviano azioni concrete per ridurre il rischio idraulico, che ha creato ingenti danni ai cittadini e alle attività commerciali delle borgate di Partanna e Mondello. Una battaglia che da anni abbiamo portato avanti a tutela degli abitanti e delle attività commerciali delle aree interessate dagli allagamenti”.

“Un piano di investimenti pari a 60 milioni di euro, destinati alla realizzazione dell’impianto di depurazione di Fondo Verde e al ripristino del collettore nord-occidentale, grazie alla realizzazione di canali di gronda e vasche di laminazione. Esprimo altrettanto apprezzamento per le opere che riqualificheranno monte Pellegrino e collegheranno il santuario con la borgata marinara di Mondello“.

“Ringrazio il sindaco Roberto Lagalla, il presidente della Regione Renato Schifani, il commissario per la Depurazione in Sicilia, avvocato Salvatore Cordaro e l’assessore Orlando per aver accolto le numerose istanze inoltrate dal territorio”.


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