CATANIA – “Una città insicura”. Lapidario, il consigliere comunale, capogruppo di Grande Catania accusa l’amministrazione comunale di non occuparsi della sicurezza in città. Lo fa dallo scranno dell’aula consiliare, con una lampadina in mano. Il problema segnalato da Anastasi è infatti relativo al fatto che, a Catania, le strade, anche quelle principali, sarebbero spesso al buio, a volte anche da anni.
“Catania non è una città sicura – tuona Anastasi. Abbiamo strade al buio completo, in alcuni casi da qualche settimane, a volte da ben 4 anni. Nella nona città d’Italia – continua – dove viene in visita il Capo dello Stato, dove viene il Presidente dei Consiglio dei Ministri, dove si attirano fondi grazie alle visite istituzionali, nelle strade non c’è luce”. Dal lungomare ad alcune vie del centro, secondo Anastasi il problema sarebbe diffuso. Ma lo sarebbe maggiormente nella periferia di San Nullo dove la luce mancherebbe da lungo tempo.
“La via dedicata a Géza Kertész, il nostro eroe, lo Schindler del Catania – è al buio da 4 anni perché hanno rubato i cavi. Ma li hanno rubati anche a Librino, eppure lì li hanno sostituiti. Mentre a san Nullo, in una strada pericolosa, la gente è costretta a rischiare. Spero le cose cambino in fretta, se no mi troverò costretto a fare una conferenza stampa nella quale regalerò ai cittadini le lampadine tascabili”.
La mancanza di illuminazione, poi, per il consigliere, sarebbe anche un cattivo messaggio. “E’ anche un insulto alla memoria dell’ex allenatore del Catania – sottolinea – che ha salvato tanti ebrei durante la seconda guerra mondiale. Gli abbiamo dedicato una strada – conclude – ma la lasciamo al buio. Manca la sicurezza e non è un problema di polizia”.