PALERMO– La procura di Termini Imerese ha iscritto nel registro degli indagati Gaetano Rotolo, direttore dei lavori dell’Amap, e Giovanni Anselmo amministratore unico della Tek Infrastrutture srl di San Cipirello, per la strage di Casteldaccia.
Anche loro, così come Nicolò Di Salvo della Quadrifoglio Group di Partinico, sono indagati per omicidio colposo plurimo.
A notificare gli avvisi di garanzia sono stati i poliziotti della squadra mobile di Palermo che conducono le indagini sulla tragedia nell’impianto di sollevamento del paese in provincia di Palermo. Cinque gli operai morti e uno gravemente ferito.
La Tek è la società che ha ottenuto un appalto da un milione di euro dall’Amap, girando in subappalto una commessa da 100.000 euro alla Quadrifoglio.
Rotolo, invece, secondo la ricostruzione confermata da alcuni superstiti sentiti dai poliziotti guidati dal capo della Mobile Marco Basile, sarebbe stato colui che ha aperto l’impianto di sollevamento affinché gli operassi tentassero di sbloccare l’ostruzione alla rete fognaria.
I locali erano vietati agli operai, scesi senza alcuna protezione e travolti da un’ondata di gas e liquami.