Strage di Ustica, 39 anni dopo| "Solo bugie e processi burla" - Live Sicilia

Strage di Ustica, 39 anni dopo| “Solo bugie e processi burla”

Commenti

    Se dopo 39 anni non si è ancora potuta sapere neppure la nazionalità (Belgio, Francia o USA) del caccia che ha sparato il missile contro il DC9 Itavia cosa andiamo cercando? Fra quanti anni decadrà questo segreto militare che consentirà quantomeno, anche se sarà una magra consolazione per i parenti delle 81 vittime, di conoscere da dove sarebbe partito il caccia che ha abbattuto il nostro aereo di linea.

    Ciao Ramon Cipressi, stai dicendo cose estremamente gravi: la politica garantì “un’uscita indenne” ai generali accusati di alto tradimento. Si è dunque trattato di un processo farsa e, detto da te, che in altra occasione hai riconosciuto di essere professionalmente vicino all’Aeronautica Militare, c’è da pensare che possa esser vero. In tal modo, hai però detto di più. Perché, se questa circostanza è la corretta spiegazione del disinteresse al processo, allora Daria Bonfietti e la sua Associazione avrebbero sempre e spudoratamente mentito quando sostenevano di volere a tutti i costi la verità e la condanna dei responsabili. Questo, a mio avviso, è un argomento che deve essere chiarito. Altrimenti, chiunque potrebbe pensare all’esistenza di una illecita trattativa. E se trattativa c’è stata, il documentario di Rai tre di ieri come dovrebbe essere giudicato?

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Ma veramente il senatore e il garante comunale o regionale dovevano svolgere un ruolo di garanzia e controllo in precedenza non intervenire a cose fatte. Tutto ciò evidenzia che non servono poi tanto i carcerati ,i carcerieri se la cantano e se la suonano da soli ,salvo poi intervenire a cose fatte . E i vertici regionali delle carceri ????? Buuu non pervenuti!!

E' sconcertante come Salvini, che tra parentesi prima era contrario al ponte, adesso si ostini a esserne paladino e costringendo il governo a continuare un immane sperpero di fondi pubblici, soldi dei contribuenti, per un opera dal fortissimo impatto ambientale, in un area a altissimo rischio sismico, sede di faglia, e sicuramente no n prioritario rispetto alle tante criticità del sud e della Sicilia in particolare. Un opera tra l'altro la cui fattibilità è un grosso punto interrogativo, confutata da stuoli di esperti del settore dell'ingegneria dei ponti. No al ponte, si alle cose che davvero servono.

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