Strage al largo di Lampedusa, dieci migranti morti in un barcone

Strage al largo di Lampedusa, dieci migranti morti in un barcone

Il veliero Nadir
Altri 51 sono stati salvati da una ong tedesca
LA TRAGEDIA
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Il barcone è diventato una trappola mortale. Nuova tragedia al largo di Lampedusa. Ci sono 10 morti fra i 61 migranti soccorsi dal veliero Nadir della ong Resqship. Per loro era ormai troppi tardi.

Strage, la ricostruzione

I cadaveri erano stipati dentro lo scafo. Per recuperarli l’equipaggio della ong tedesca ha rotto con un’ascia le assi del ponte inferiore. Due naufraghi respiravano ancora, le loro condizioni sono critiche, ma dovrebbero farcela.

“I nostri pensieri sono con le vittime e le persone in lutto. Siamo arrabbiati e tristi. La ‘Fortezza Europa’ uccide”, è l’accusa della ong. Sull’isola siciliana sono sbarcati altri 173 migranti.

Il salvataggio

I 10 cadaveri ritrovati dall’equipaggio della nave ong Nadir, che ha soccorso un barchino carico di migranti in acque Sar Maltesi, verranno trasportati, così come i circa 40 sopravvissuti, a Lampedusa. Lo ha disposto il ministero dell’Interno.

La guardia costiera in servizio sulla più grande delle isole Pelagie ha trasbordato i circa 40 migranti soccorsi dalla Nadir e sta adesso trainando la “carretta del mare” con a bordo i 10 cadaveri che giungeranno in serata sulla più grande delle isole Pelagie.

Un migrante, originario del Bangladesh, ustionato è stato soccorso in mare. Le sue condizioni sono gravi ed è stato necessario il ricovero all’ospedale Civico di Palermo dove si trova il centro grandi ustionati.

Gli altri cadaveri

Appena lo scorso 8 giugno, la guardia costiera ha trasbordato dalla nave ong Geo Barents, di Medici senza frontiere, altri 11 cadaveri recuperati in acque Sar libiche.


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