PALERMO – La strategia silente che ha caratterizzato gli ultimi anni di Cosa Nostra sembra finita. Bisogna dunque prepararsi a contrastare possibile derive di scontro. Lo sottolinea la Direzione investigativa antimafia nella relazione al Parlamento che rileva” segnali che, sembrano propendere verso derive di scontro ancora da decifrare”.
Serve un esteso impiego di indagini patrimoniali per scardinare “il rapporto tra Cosa Nostra e pezzi significativi dell’economia locale”. Lo sottolinea la Direzione investigativa antimafia nella relazione al Parlamento che rileva come “tale legame alimenta il potere mafioso, contamina la dimensione socio-culturale del territorio frenandone lo sviluppo e impedendo l’evoluzione verso un moderno sistema di governance”. Il contrasto a Cosa Nostra deve continuare, inoltre, attraverso “l’offensiva investigativo-giudiziaria nei confronti delle famiglie al fine di impedirne un riconsolidamento delle strutture su più stabili basi”.